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Alfa Romeo Tonale, è all’altezza di Audi, BMW e Mercedes? Ora o mai più

La Tonale sarà collegata a un NFT che ne determinerà il valore nel tempo. È ibrido, anche plug-in, e promette di essere Alfa Romeo “DOC”. Ecco com’è vista da vicino

Alfa Romeo Tonale, l’Alfa Romeo della rinascita. Chissà quante volte avete sentito queste parole, per un marchio che ha conosciuto tantissimi alti e bassi nel corso della sua storia. Sarà questa la volta buona per posizionarsi dove merita e, soprattutto, dove merita di rimanere con costanza? Lo vedremo tra qualche anno, magari anche dopo qualche altro ingresso nella gamma Alfa Romeo.

Adesso, però, è appunto il momento della Tonale, C-SUV dalle grandi ambizioni. Un’auto che si inserisce nel segmento più importante per il mercato europeo e che quindi è fondamentale per il marchio. Così tanto importante che il primo concept l’abbiamo visto al Salone di Ginevra del 2019. Da allora, ci sono voluti 3 anni per arrivare sul mercato. Tre anni per curare ogni dettaglio e anche per dare il tempo fisiologico di “assestamento” al Gruppo Stellantis, nato da FCA e PSA. Insomma, il grande momento è arrivato e per raccontarvi la Tonale partiamo da quello che può sembrare un dettaglio e che invece rivela molto di questa auto, della filosofia che c’è dietro.

Il design degli interni

alfa romeo tonale interniLa difficoltà, se di mestiere disegni un’Alfa Romeo, è quella di mettere insieme la tradizione con la modernità, fuori ma anche all’interno dell’abitacolo. Gli schermi piatti e il DNA sportivo del marchio. Beh, guardate la strumentazione della Tonale: è completamente digitale ma che sia un’Alfa Romeo si capisce immediatamente. Il merito è prima di tutto della palpebra con doppio rigonfiamento, come per accogliere tachimetro e contagiri, che infatti è possibile selezionare fra le varie opzioni (ovviamente digitali). Bene dunque, ma la bella forma oggi non basta. Infotainment e connettività devono essere al livello delle migliori. E se Giulia e Stelvio sono universalmente riconosciute per essere il punto di riferimento, nei rispettivi segmenti, per dinamica di guida e comfort, la loro fama non è altrettanto positiva se si parla di infotainment e connettività.

Leggi anche: Alfa Romeo Stelvio, oltre la bella guida c’è di più?

Le forme della carrozzeria

Detto che i gusti sono gusti, le ambizioni della Tonale si intuiscono al primo sguardo, grazie a forme quanto mai Alfa Romeo, nonostante gli Sport Utility non facciano certo parte della storia di questa Casa. Dal menu della casa arriva, per esempio, la GT Line, ovvero l’andamento della linea di cintura. Esplicito richiamo al passato è la firma luminosa che va formare tre elementi simili a quelli della SZ o della più recente 159. Non mancano la V nel lunotto (147 e 145, ma già presente nella prima metà del secolo scorso), il motivo dei fori utilizzato per i cerchi e il volante molto snello, compatibilmente con tutto quello che ci deve stare oggi su un volante.alfa romeo tonale tre quarti posteriore

Infotainment e connettività

Torniamo un attimo sulla connettività perché come scritto sopra è qui che si gioca molto delle possibilità di successo di questa macchina. Alfa Romeo ha fatto un gradissimo passo avanti: tra le maggiori novità c’è l’integrazione dei comandi vocali di Amazon Alexa, tramite i quali è anche possibile chiedere di aggiungere prodotti alla lista della spesa, cercare un ristorante nelle vicinanze, regolare le luci o il riscaldamento di casa. Il tutto, mentre si guida. Ma questo è il “meno”. A proposito di Amazon: sulla Tonale debutta una nuova funzione che, se abilitata tramite app dedicata, permette di mettere in comunicazione corriere e proprietario dell’auto, sbloccare il portellone tramite app e consentire al corriere di lasciare il pacco direttamente nel bagagliaio.alfa romeo tonale posteriore

Avete sentito parlare di NFT, i non fungible token? Beh non sono io la persona più adatta per spiegarli, la farò molto semplice: sono dei certificati di proprietà digitale verificati e protetti dalla blockchain. Se ne volete sapere di più vi consiglio di andare a cercare di cosa si tratta nello specifico. La cosa interessante è che la Tonale è la prima auto al mondo a poter essere collegata a un certificato digitale NFT, all’interno del quale, sulla base delle preferenze espresse dall’utilizzatore, possono essere registrate un numero variabile di informazioni. L’NFT riporterà i dati sulla vita della Tonale, generando in questo modo una certificazione che potrà essere utilizzata come garanzia del buon mantenimento della vettura, supportandone di conseguenza il valore residuo.

Ibrido “normale” e alla spina

Detto che le prestazioni ancora non le conosciamo, molte cose sui motori ce le hanno dette. Con ordine: l’Alfa Romeo Tonale con l’ibrido a 48V vede l’abbinamento di un motore 1.5 turbo benzina con un modulo elettrico, per un totale di 130 o 160 CV. Il cambio è un doppia frizione a 7 rapporti e l’unità elettrica da 55 Nm di coppia riesce a muovere in autonomia la Tonale in parcheggio e, in generale, alle basse velocità. La trazione è anteriore.alfa romeo tonale vista lateraleL’ibrido plug-in (autonomia elettrica dichiarata di 80 km in città, oltre 60 nel ciclo misto) tocca invece i 275 CV di potenza massima e abbina un 1.5 a benzina da 180 CV con due motori elettrici: uno per l’avantreno e uno da 90 kW per le ruote posteriori. In questo modo si ottiene la trazione integrale senza collegamenti meccanici fra gli assi. Un Q4 inedito, che ha permesso ai tecnici di “giocare” molto con le mappe, al fine di garantire un piacere di guida da vera Alfa Romeo. Non vedo l’ora di verificarlo di persona, anche perché in Alfa ci hanno detto di aver lavorato tantissimo anche sulle sospensioni – McPherson davanti e dietro – e sullo sterzo, oltre ad aver raggiunto una distribuzione dei pesi del 52% davanti e 48% dietro. A richiesta sono disponibili gli ammortizzatori regolabili.

Leggi anche: I migliori SUV ibridi

Una rivale temibile per Audi Q3, BMW X1 e Mercedes GLA

La domanda delle domande che genera la Alfa Romeo Tonale, però, è una: può questa auto costituire una minaccia per Audi Q3, BMW X1 e Mercedes GLA? Per darvi una risposta completa e sensata aspetto di guidarla, ma non voglio nemmeno sottrarmi. Per cui dico che sì, secondo me questa potrebbe davvero essere l’Alfa Romeo che metterà il dubbio ai clienti abituati ai tre “soliti noti”. Anche perché, a testimonianza dell’importanza del progetto, ci sono anche elementi come la garanzia di 5 anni (8 anni sul sistema ibrido della Q4 plug-in hybrid), gli immancabili ADAS di livello 2 e un programma di assistenza post vendita più attento che mai alle esigenze del cliente. 

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