fbpx

Nuova Honda Hornet: il motore è un bicilindrico tutto nuovo

Honda svela i dettagli del motore della Hornet Concept: potenza massima 92 CV, coppia consistente già dai bassi e medi regimi e un carattere pungente in alto

Continua la telenovela con cui Honda a poco a poco svela i dettagli dell’attesissima nuova Hornet. Dopo il breve teaser diffuso a maggio, che ci aveva fatto sentire il rumore del motore, poco dopo sono arrivati i bozzetti che hanno mostrato la filosofia di design della nuova naked di Tokyo. Terza puntata: oggi arrivano importanti dettagli sul motore. A spingere la nuova Hornet sarà un bicilindrico parallelo di 755 cc completamente nuovo, con distribuzione Unicam a 8 valvole, potenza massima di 92 CV (67,5 kW) a 9.500 giri/min e coppia massima pari a 75 Nm a 7.250 giri/min. Motore nuova Honda Hornet MY2023: bicilindrico, 755 cc 92 cv

A svelarcelo con un video è Fuyuki Hosokawa, capo progetto dei test per lo sviluppo della Hornet Concept.

Tanta coppia in basso e un’elevata spinta agli alti regimi

Il nuovo motore si annuncia compatto, leggero e promette di mantenere il tipico carattere della Hornet, con una grintosa spinta agli alti regimi. Allo stesso tempo, secondo Honda, è dotato di una coppia consistente già dai bassi e medi regimi, per una ripresa pronta in qualsiasi marcia. Il particolare sound “zoppicante” è frutto degli scoppi irregolari del manovellismo a 270 gradi, enfatizzato dal sistema di scarico. Motore nuova Honda Hornet MY2023: Fuyuki HosokawaFuyuki Hosokawa lo descrive così: “La Hornet è sempre stata una moto molto speciale per Honda. Le eccitanti, coinvolgenti prestazioni, sono sempre andate a braccetto con una superlativa maneggevolezza. Prima di cominciare questo progetto, abbiamo pensato a lungo e in modo approfondito a che tipo di prestazioni volevamo offrire al pilota. Sapevamo che era essenziale mantenere la tipica cattiveria della Hornet agli alti regimi, ma allo stesso tempo, in quanto Hornet di nuova generazione per i tempi moderni, volevamo che il motore fornisse una sensazione di coppia davvero sostanziosa, accompagnata dal sound zoppicante che rende coinvolgenti anche i bassi e medi regimi. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di coniugare queste caratteristiche di erogazione con la massima agilità e maneggevolezza, per rendere ogni momento della guida, anche in città, davvero divertente e appagante. Per ottenere il tipo di performance e agilità che volevamo, sapevamo che avremmo dovuto sviluppare un motore bicilindrico a “corsa corta” tutto nuovo, con manovellismo a 270 gradi. Questo tipo di propulsore non avrebbe soltanto sviluppato quel tipo di erogazione agli alti regimi, ma anche una consistente coppia ai regimi bassi e medi, l’ideale per guidare sia nei tratti urbani che per fiondarsi fuori dalle curve su strada aperta“.

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
Prova Honda NT1100, la Touring che diverte
Prova SYM ADX TG 400 - Fuga dalla città
Triumph Tiger Sport 660 2025: aggiornata l'elettronica