Fat e-bike Ducati Scrambler, la Land of Joy va a pedali
Ducati si diverte con il mondo delle e-bike Fat: La collaborazione con il produttore Italwin dà vita a un modello vestito del colore verde Scrambler
Ducati si diverte con il mondo delle e-bike Fat: La collaborazione con il produttore Italwin dà vita a un modello vestito del colore verde Scrambler
Sono stati nomi di successo quarant’anni fa, e lo scorso inverno i due marchi italiani li hanno riportati in vita. Tanto diverse dalle antenate, piacciono al primo colpo d’occhio. Le abbiamo messe a confronto su un terreno difficile. Il risultato? Una vera sorpresa!
Anche la media Peugeot conquista il pregiato appellativo GTi. Motore 1.6 pompato fino 270 cv, assetto ribassato e differenziale a slittamento limitato Torsen la rendono una vera sportiva che si difende alla grande su strada. E in pista.
Husqvarna corre veloce: a parlare sono i successi nelle competizioni e nelle vendite. In più c’è l’ambizione di tornare grande anche Oltreoceano dove il mito del marchio svedese è nato. Per il 2016 la gamma enduro è stata rinnovata nella ciclistica e nella meccanica.
Le nuove enduro KTM ricevono alcuni aggiornamenti tecnici per essere ancora più efficaci: ora le F quattro tempi sono più vicine alle agili duetempi senza perdere le doti di trazione tipiche della sospensione PDS e il feeling di guida che offre il telaio in tubi d’acciaio
La nuova MINI John Cooper Works è la vettura più potente mai costruita dalla Casa di Oxford. Prestazioni da Guinness dei primati: 231 cavalli e un’accelerazione da fermo prossima al muro dei 6 secondi netti. Le sue performance emozionano e il prezzo non spaventa: 31.200 euro
Un viaggio in oriente accompagnati per mano da KTM per vivere l’esperienza di guida della famiglia Duke che passa dalla piccola 125 fino alla SuperDuke 1290. Quest’ultima è la massima espressione della tecnologia e della meccanica messa in campo dalla Casa Austriaca che conferma che costruisce moto dal carattere sportivo e unico.
Ford Tourneo Connect, monovolume e sorprendente multispazio di provenienza commerciale, è in grado di digerire il più ingombrante dei bagagli. Guidarlo, però, è un piacere, anche grazie alla qualità degli interni
FIAT Freemont: dall’anonimato a stelle e strisce al successo europeo. Abbandona il marchio Dodge e il nome Journey, si rifà il trucco e diventa protagonista nelle vendite tra i crossover, un successo inatteso? Forse no.
FIAT Doblò nasce nell’anno 2000 e si conferma adatto come veicolo da lavoro o per il tempo libero. Sette le motorizzazioni disponibili con consumi che si riducono del 15%