6C Villa d’Este
A distinguere la 6C Villa d’Este è principalmente il contrasto fra la sportività degli esterni e l’eleganza degli interni, anche se le due impostazioni non si escludono l’una con l’altra. Le caratterizzazioni scelte per la carrozzeria conservano infatti una certa dose di eleganza (nelle cromature attorno ai finestrini, per esempio), così come gli interni non mettono del tutto da parte la sportività (la struttura fasciante della plancia).
Rosso Alfa autentico, modernizzato
Su tutto spicca però la livrea heritage “Rosso Etna” tristrato, che è anche un richiamo alla 6C 2500 SS Coupé del 1949. Com’è facile immaginare, la tonalità non è identica: quello della Stelvio è un rosso moderno, che si ispira al rosso scuro della 6C ma lo attualizza al 2021. Un colore che si plasma sui volumi, sulle proporzioni e sulle linee di un’auto moderna. Un rosso, peraltro, che cambia durante il giorno, tutti i giorni, anche in base anche alle condizioni climatiche. Il tutto, impreziosito dai cerchi di lega leggera da 21” di diametro a cinque fori.
Dentro, spiccano i sedili rivestiti in pelle e regolabili elettricamente, ma soprattutto il ricamo “6C Villa d’Este” sul poggiatesta anteriore e le cuciture specifiche. Sulla plancia l’occhio viene invece subito attirato dal ricamo e dalla silhouette della 6C 2500 SS “Villa d’Este”. La Stelvio “6C Villa d’Este” si può avere solo con motore 2.2 turbodiesel da 210 CV (un 4 cilindri in alluminio con albero di trasmissione in carbonio), cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4, è proposta a 73.100 euro ed è già nelle concessionarie.