L’infotainment è ormai un punto chiave per la scelta di una vettura. Navigazione, intrattenimento, comandi vocali e integrazione con lo smartphone sono funzionalità sempre più richieste: l’era del bluetooth puro e semplice è terminata. Fino a oggi sono stati proprio gli smartphone a fare da tramite tra le nostre esigenze e ciò che la nostra auto è in grado di offrire. Purtroppo – o per fortuna – questi potenti dispositivi tascabili sono notevolmente più flessibili e utili della centralina di un’auto e, soprattutto, sono più personali e personalizzabili; al contrario dei sistemi della maggior parte delle moderne vetture.
Il nostro smartphone ci conosce meglio di chiunque altro. O meglio: i dati che raccolgono Google e Apple – il primo ha sviluppato Android, il secondo iOS – seppur resi anonimi (fino a prova contraria…) ai fini commerciali, sono sempre più rappresentativi della nostra persona. Allo stesso modo, i produttori automotive puntano a massimizzare l’utilità dei numerosi dati “di bordo” rendendo le proprie automobili oggetti sempre più personali e funzionali, ma soprattutto potenziali fonti di reddito. Tuttavia, Google è avanti anni luce: forte dell’esperienza con gli smartphone, assieme alla Casa della mela, il colosso di Mountain View è l’unico in grado di fare meglio delle stesse Case automobilistiche e questo Volvo lo ha capito, assieme a Ford.
Il futuro di Android Auto
La compatibilità dell’ecosistema Apple con i moderni sistemi infotainment è attualmente superiore, sia per fluidità sia per compatibilità con i dispositivi portatili. Android Auto, dal canto suo, è in grado di offrire una personalizzazione migliore anche se la carne al fuoco è tanta e spesso gli utenti finali si ritrovano a utilizzare questo sistema molto al di sotto delle sue potenzialità. Questo è uno dei motivi per cui Google ha presentato al CES 2022 di Las Vegas le più recenti novità legate al successore di Android Auto. Nome in codice: Android Automotive.
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Anche se i sistemi proprietari si possono considerare sempre più all’avanguardia, un sistema di infotainment condiviso sembra essere un buon compromesso. Gli utenti non vogliono rinunciare alle funzioni degli smartphone e le Case automobilistiche si sono rese conto della miniera d’oro a loro disposizione: i dati. In aggiunta a questa considerazione, le moderne autovetture – in particolare quelle elettriche e ibride – offrono notevoli spunti e il nuovo Android Automotive sembra essere la soluzione ideale al fine di rendere l’esperienza di guida sempre più completa.
Android Automotive: funzionalità
Android Automotive nasce nel 2017 dalla collaborazione di Google con aziende del calibro di Intel e Case automobilistiche come Volvo. L’obiettivo di questo nuovo sistema operativo, sempre open source – molte funzioni saranno le stesse dell’attuale Android Auto – è quello di gestire funzioni specifiche del veicolo direttamente da infotainment, senza la necessità di un dispositivo esterno. Una manna dal cielo per coloro i quali, tra cavetti e bluetooth, hanno sempre avuto difficoltà nell’accoppiamento auto-smartphone.
Oltre a un focus sulle distrazioni alla guida – Android Auto ha aggiornato notevolmente i comandi vocali di Google Assistant – il nuovo Android Automotive promette miglioramenti per quanto riguarda l’intrattenimento a bordo, la compatibilità con applicazioni di terze parti e l’integrazione con i sistemi di bordo. Un unico sistema operativo per tutte le Case in grado di comunicare con l’auto esattamente come fanno le moderne centraline proprietarie. Sarà quindi possibile ricevere suggerimenti sulle soste in base alla carica della batteria – al momento questa funzione è disponibile su alcuni sistemi proprietari – o attivare e disattivare il mantenimento della corsia tramite un rapido comando vocale.
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E non è tutto. Dallo sblocco delle portiere alla climatizzazione le possibilità sono molteplici. Le economie di scala vincono anche qui: come le Case cercano di distinguersi nonostante le piattaforme comuni, anche lato infotainment il trend è quello di avere una base comune resa unica dai vari brand per design e funzionalità.