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Audi iHEV

Prevede la strada, evita le code, tiene il motore spento per un sacco di tempo, anche in movimento. Così il sistema Audi iHEV riesce a risparmiare un sacco di carburante. Ibrido? Non proprio…

Forse abbiamo dato per spacciato troppo presto il caro, vecchio motore a pistoni. Forse c’è ancora molto spazio per poterlo evolvere fino a renderlo molto più efficiente di quanto sia attualmente. Ma questa non è una novità: negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita tecnologica esponenziale con l’unico scopo di avere auto più economiche ed ecologiche ma che non perdano quello che tutti chiamano “piacere di guida”. Recupero dell’energia in frenata, turbine che si accavallano e sovrappongono, aiuti elettronici. Il lavoro è ancora lungi dall’essere terminato.

Guardiamo all’Audi iHEV, ad esempio, un sistema intelligente, in grado di prevedere la strada per farci risparmiare carburante. La sigla è l’acronimo di “Intelligent Hybrid Electric Vehicle”, ed è in grado virtualmente di essere inserito in ogni vettura. Il sistema Audi si affida all’intelligenza artificiale per far sì che, mentre si guida, il motore resti spento il più a lungo possibile, mantenendo comunque accesi tutti i servizi di bordo grazie a potenti batterie al litio e a un motore elettrico a 48V. Anche questo principio fa in un certo senso già parte di alcuni prodotti del gruppo Volkswagen, che hanno la capacità di “veleggiare” scollegando il motore dalla trasmissione e lasciandolo spento (nel caso delle ibride) o al minimo quando si viaggia a velocità costante e si rilascia il gas, ad esempio in autostrada.

L’innovazione in questo caso sta nel fatto che il sistema iHEV è in grado di prevedere il tipo di strada che si sta percorrendo e per questo riesce a ottimizzare il funzionamento del veleggiamento. Il cervellone che gestisce tutto è stato battezzato Predictive Efficiency Assistant. Anche il navigatore, naturalmente, gioca una parte fondamentale nella lotta ai consumi: il MMI Navigation Plus è in questo caso impostato per studiare percorsi quanto più “scorrevoli” possibile. In pratica il sistema studia il percorso più economico e poi capisce il tipo di strada che stiamo affrontando.  All’avvicinarsi di una discesa, oppure ogni qualvolta si rilascia il pedale del gas, il motore si scollega dalle ruote e ammutolisce, riavviandosi in modo rapidissimo grazie a un sistema a cinghia.

La sperimentazione è già in fase molto avanzata, e i risultati sembrano essere molto interessanti. Installato su una A7 3.0 TFSi, il sistema Audi iHEV è riuscito a far restare spento il motore per il 43% di un tracciato extraurbano di 61 km, risparmiando il 10% di carburante rispetto a una A7 3.0 TFSI normale e, quel che più conta, arrivando a destinazione solo 2 minuti dopo. Ottimizzare il percorso, quindi, può avere i suoi vantaggi. Pare però che in futuro si potrà fare anche molto meglio, grazie all'apporto del sistema Audi Connect che metterà in comunicazione tra loro tutte le auto in circolazione, ricevendo e inviando in diretta i dati sul traffico. Insomma, la strada per l’efficienza perfetta è ancora lunga ma c’è chi la sta già percorrendo a grandi passi.

 

 

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