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Auto elettriche, in Cina sono un grosso problema

Incendi, autonomia limitata, guasti a ripetizione per i modelli prodotti in Cina, per il mercato interno

L’auto elettrica è la soluzione a tutti i problemi di inquinamento legati alla mobilità? Ovviamente no, soprattutto se non è fatta bene. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Forse non tutti lo sanno, ma il mercato n°1 al mondo per le auto elettriche è la Cina. Basti pensare che nel 2018 ne sono state vendute di più su questo mercato che in tutto il resto del mondo.

Incentivi per tutti, “criminalizzazione” del motore endotermico

Il motivo è molto semplice: lo Stato ha stanziato incentivi molto sostanziosi, non solo per l’acquisto delle auto a zero emissioni (allo scarico), ma anche per tutte quelle aziende che, in un modo o nell’altro, fanno business in questo settore. Fin qui, tutto bene. Peccato che l’erogazione delle somme di denaro sia stata elargita su basi esclusivamente quantitative. In parole più semplici, nessuno si è interessato di vedere come questi soldi venissero utilizzati. Non solo: a Pechino e Shanghai, per esempio, chi acquista un veicolo elettrico riceve gratuitamente la targa; chi compra veicoli con motore a scoppio deve partecipare a una lotteria (Pechino) o a un’asta (Shanghai). Il meccanismo di penalizzazione delle auto a benzina e a gasolio è dunque chiaro. 

Scarsa qualità, pessimi risultati

Il risultato è che gli incentivi a pioggia sono andati a beneficio di modelli poco affidabili – per usare un eufemismo – e che non rispettano gli standard di sicurezza vigenti nel resto del mondo. Ecco perché le auto elettriche prodotte in Cina – e per il solo mercato cinese – hanno problemi più o meno gravi, che vanno dall’autonomia molto più bassa rispetto a quella dichiarata (poche decine di km) all’autocombustione. Del resto non c’è da sorprendersi: la politica di Pechino ha portato alla nascita di tantissime startup in cerca di sostegno economico, non sempre con un know-how adeguato

Le batterie sono il problema più grande

Per dare una dimensione al problema, nel 2018 sono stati ben 135.000 i richiami che hanno interessato le elettriche. La fonte maggiore di problemi sono le batterie: autonomia irrisoria, surriscaldamenti e, come anticipato, autocombustione. Fattori che non solo hanno portato alla totale insoddisfazione dei clienti, ma che hanno risvolti negativi anche in termini di impatto ambientale. In seguito a tutto ciò, i media cinesi parlano di Quality Gate e le tematiche legate a questi problemi sono state fra i trending topic per diverse settimane. Ovviamente da parte del Governo cinese c’è stata una stretta e la promessa che le politiche di sostegno saranno più mirate

 

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