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Auto elettriche, pedaggio scontato in Europa dal 2023 

La normativa rientra in un pacchetto di incentivi per la mobilità sostenibile

Il pedaggio bonus malus, o quasi. Dal 2023 chi guiderà veicoli elettrici godrà di sconti importanti sul costo del casello lungo tutta la rete autostradale europea. È solo uno – ma il più eclatante – dei provvedimenti presi dall’Unione Europea, il cui obiettivo è di favorire la transizione verso la mobilità elettrica. Uno schema, quello di agevolazione dei comportamenti “virtuosi”, già applicato con successo in Norvegia. Nel Paese scandinavo, infatti, fra tassazione ridotta, incentivi agli acquisti e agevolazioni di vario genere, le auto elettriche hanno superato quelle endotermiche per volumi di vendita.

Si parte dai commerciali pesanti

Nel primo periodo lo sconto sui pedaggi gioverà solo agli utilizzatori di veicoli commerciali pesanti. Successivamente, gli Stati membri potranno, se vorranno, applicare questa normativa anche ad altre tipologie di veicoli: autobus, furgoni e autovetture.

Insomma, prima di cantare vittoria, prima di acquistare un’auto elettrica in vista dell’entrata in vigore di questa norma, è bene tener presente che i singoli Paesi potranno applicare pedaggi indipendentemente gli uni dagli altri per ciascun tipo di veicolo.

Si paga in base a quanto si inquina

Più anidride carbonica emetti, più paghi: lo schema su cui si articola l’impianto normativo pensato a Bruxelles si applicherà ai veicoli nuovi e vede – com’è facile intuire – il massimo vantaggio per le auto elettriche. Per la flotta esistente si applicherà invece la differenziazione in base alle categorie di emissione (Euro 0 – 1 – 2- 3 – 4 – ecc.). In entrambi i casi, ovviamente, l’altra variabile è rappresentata dai chilometri percorsi.

Ovviamente, questa normativa vale per gli Stati membri in cui la circolazione autostradale è soggetta a tariffazione (tutti esclusi la Germania, in sostanza). Si tratta di un’agevolazione che va a sommarsi a quelle già esistenti, come l’esenzione dal bollo e gli sconti sull’assicurazione.

Gli obiettivi posti dalla UE

Come scritto sopra, l’obiettivo di questa misura è quello di ridurre l’inquinamento generato dai trasporti, pur consentendo il recupero dei costi delle infrastrutture, quello per la costruzione ma anche quello per la manutenzione.

All’interno dell’Unione Europea, è bene ricordarlo, la decisione di applicare una tariffazione stradale spetta ai Governi nazionali. Nel caso in cui essa sia presente, però, deve rispettare alcune regole. Il motivo? Garantire che l’imposizione degli oneri stradali non risulti discriminatoria nei confronti del traffico internazionale e non provochi distorsioni della concorrenza tra gli operatori dei trasporti.

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