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La crisi dei microchip fa salire il costo dell’usato

Lo scorso anno si è registrato un deciso aumento delle vendite di auto usate, sia per i ritardi nelle consegne sia per il ridotto potere d'acquisto, ma questa tendenza ha fatto aumentare i costi del 7%.

Dopo aver chiuso il 2021 con il segno più (+13,2% sul 2020, fonte ACI) e recuperato quasi totalmente il terreno perso rispetto al 2019 (-2,3%), il mercato delle auto usate si conferma il canale preferito dagli italiani e, anche per il 2022, la tendenza sembra la stessa. A questo risultato ha contribuito anche la crisi del microchip che ha colpito il nuovo. Un dato importante, se si considera che nell’anno in corso quasi due utenti su dieci che hanno intenzione di acquistare un’auto usata dichiara di farlo soprattutto per la difficoltà nelle consegne di vetture nuove.

Le due facce della medaglia

Si tratta di un percorso virtuoso che favorirebbe ulteriormente il rinnovo del parco circolante e trova in chi ha già deciso di acquistare un’auto usata nel 2022 un primo passo verso il processo di svecchiamento: chi è alla ricerca di un’auto di seconda mano, infatti, sostituirebbe l’attuale vettura, che ha in media circa 11,6 anni (per il 42% supera i 15), con una di 5,9 anni. E su questo il mercato digitale può aiutare grazie alla vasta offerta di vetture di nuova generazione. Su AutoScout24, per esempio, ben il 51% delle vetture usate presenti è Euro 6 e quasi sei su dieci ha 5 anni o meno.

A fronte del crescente interesse verso l’usato, la fondamentale legge di mercato che lega domanda e offerta fa crescere i prezzi. Nel mese di dicembre 2021 il costo medio di un’auto usata è stato di 20.700 euro, in crescita rispetto a un anno prima del 21%. Considerando l’intero 2021, l’aumento dei prezzi è stato del 7%.

Più interesse per ibrido ed elettrico

Cosa stanno cercando gli italiani nel 2022? La maggior parte sta valutando l’usato, soprattutto per la possibilità di avere un’auto con dotazioni maggiori o di segmento superiore con lo stesso budget. Le preferenze vanno a vetture con un alto livello di comfort e di protezione (più dell’estetica), con motorizzazioni prevalentemente Diesel (ma con l’elettrico in crescita) e carrozzeria SUV, con un budget medio di spesa di 18.900 euro, che arriva fino a 26.000 euro per le ibride ed elettriche.

Nel 2021 la Golf è il modello più richiesto in assoluto, mentre tra le ibride spicca la Toyota Yaris e tra le elettriche la Tesla Model 3.

Diesel sempre preferito

Nel mercato dell’usato, il Diesel continua a essere l’alimentazione preferita: quasi sei persone su dieci (56%) che hanno intenzione di acquistare un’auto usata, opteranno per questa alimentazione, seguita dalle vetture a benzina (34%). Le auto ibride ed elettriche continuano a essere una quota minoritaria, ma qualcosa inizia a muoversi. Gli utenti che dichiarano di voler acquistare questa tipologia di auto sono passati dal 3% di un anno fa a ben il 9% attuale. Sta nascendo, quindi, anche nell’usato un mercato interessante per le auto ibride ed elettriche. Un dato confermato anche dai dati interni di AutoScout24, che vede nel 2021 l’incremento del +78% di vetture disponibili sulla piattaforma rispetto all’anno precedente.

Gli incentivi per l’acquisto di auto ibride ed elettriche potrebbero avere un ruolo determinante. Il 41% di chi ha già confermato di voler acquistare un’auto tradizionale (benzina o diesel), potrebbe cambiare idea se sufficientemente incentivato.

Usato, perché?

Al primo posto in assoluto fra le motivazioni di acquisto gli utenti indicano, a pari merito con il 44%, la possibilità di avere, a parità di budget, un’auto con dotazioni maggiori o di segmento superiore, e l’indisponibilità di risorse economiche per far fronte all’acquisto di un mezzo nuovo. Ma c’è anche la questione legata alla crisi dei microchip: quasi due utenti su dieci, infatti, hanno optato per l’usato rispetto al nuovo proprio per una questione di disponibilità immediata.

Chi acquisterà un’auto usata nel 2022 spenderà in media 18.900 euro, ma con differenze a livello generazionale e per alimentazione. I neopatentati (18-21 anni), a cui spesso contribuiscono i genitori, hanno un budget di 12.800 euro, mentre i 35-44 anni di quasi 21.000 euro. Chi acquista un’auto tradizionale (Diesel o benzina) prevede di spendere 18.200 euro, mentre per le ibride ed elettriche sale fino a 26.000 euro.

Qual è il tipo di carrozzeria preferita? Anche il 2022 conferma l’interesse per i SUV, crossover e fuoristrada, scelti dal 36% del campione. Seguono le berline (21%) e le station wagon (15%).

In quanto a dotazioni si preferiscono il livello di comfort e di protezione rispetto all’estetica. Al primo posto tra le funzionalità o gli accessori considerati fondamentali troviamo, infatti, i dispositivi di sicurezza attiva, indicati da ben il 70% del campione. A pari merito, con il 45%, gli utenti indicano il cambio automatico e il sistema di infotainment (navigatore, sistema audio, ecc.). Solo per un terzo degli utenti sono una priorità gli elementi estetici come i cerchi in lega o il tetto panoramico.

Infine, una nota sulla localizzazione delle vendite. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, nel 2021 rispetto al 2020, i passaggi di proprietà di auto usate sono aumentati del +13,2%, pari a 3.032.192 atti, con la Valle d’Aosta (+19,4%), la Calabria (+18,9%) e la Sardegna (+18,6%) sul podio per tasso di crescita. Tra le regioni ai primi posti per numero di passaggi di proprietà troviamo la Lombardia (455.202 passaggi), Lazio (313.107) e Campania (281.747).

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