Prima, la buona notizia: la capote in tela. Come “deve” essere su ogni cabrio. E poi il dubbio: il doppio rene, che conquista spazi mai così grandi nel frontale di una BMW aperta. Scusate l’introduzione a dir poco diretta, ma la sostanza della nuova BMW Serie 4 Cabrio sta (quasi) tutta qui. E se il nuovo corso stilistico, nello specifico il nuovo design del muso non vi convince, beh, sarà bene che vi abituiate. Sì perché il mega doppio rene, quello che ormai si vede su Serie 7, X7, Serie 4 coupé, M3 e, appunto, Serie 4 Cabrio, arriverà su tutta la gamma.
PIÙ BELLA, PIÙ LEGGERA
Ciò che invece mette d’accordo tutti gli appassionati di auto scoperte (si faccia vivo chi la pensa in modo diverso) è la capote in tela, che si apre e chiude – in modo servoassistito – in 18” e fino a 50 km/h di velocità. Capote che è anche del 40% più leggera rispetto al tetto in metallo.
STRETTA PARENTE DELLA COUPÉ
Esteticamente, la perdita del tetto stravolge la vista laterale: la Serie 4 Cabrio, a capote aperta, è infatti “piatta”, mentre i sedili molto arretrati rivelano l’architettura a motore longitudinale. Dentro, invece, la Cabrio è praticamente identica alla coupé, fatta eccezione per i sedili posteriori e per il bagagliaio, che è un po’ più piccolo (385 litri), dal momento che deve ospitare l’alloggiamento della capote.
MOTORI A 4 E 6 CILINDRI
In attesa della M4 Cabrio, il top di gamma è rappresentato dalla M440i xDrive: 3.0 turbo 6 cilindri in linea da 374 cv. Per l’Italia sono più interessanti 420i e 430i, entrambi 2.0 turbo 4 cilindri, ma con 184 e 258 cv, rispettivamente. A gasolio: 2.0 4 cilindri da 190 cv e 400 Nm di coppia. In mezzo c’è la 430d: 3.0 6 cilindri da 286 cv e 650 Nm di coppia. Il top è invece la M440d: 3.0 da 340 cv e 750 Nm di coppia da 1.750 giri.
CON L’ARIA NEI CAPELLI, NEL MASSIMO COMFORT
Se è vero che una cabrio è fatta per essere guidata a tetto aperto, è vero anche che BMW non lesina coccole per ridurre i “disagi” dovuti a questa condizione di guida. Optional ci sono infatti il deflettore (per eliminare i vortici aerodinamici), le bocchette che soffiano aria calda sul collo di guidatore e passeggero, il clima trizona e tanto altro.