Il doppio rene ingigantito, tratto più evidente del restyling della BMW X1 2019 non è certo una sorpresa, perché segue il family feeling al quale ci sta abituando la Casa dell’Elica. Vale quindi la pena concentrarsi sulle modifiche più interessanti, sia nell’abitacolo sia nella meccanica. Che, come vuole la moda delle SUV più o meno compatte, conquista una variante ibrida.
Migliora in praticità
Ibrida plug-in per la prima volta
Parlando della tecnica, la BMW X1 restyling riprende la meccanica ibrida della BMW 225xe – sono costruite sulla stessa piattaforma: a spingere la plug-in X1 xDrive25e pensano un 1.5 turbo benzina da 125 cv e un cuore elettrico da 95 cv, che riceve energia da un pacco batterie da 9,7 kWh. Per un’autonomia, ad emissioni zero, da circa 50 km e un consumo medio dichiarato intorno ai 2 l/100 km. Chiaramente la X1 restyling sarà prodotta anche con motori diesel (il tre cilindri 1.5 da 116 cv, l’unico a trazione anteriore, e il 2 litri da 231 cv della xDrive25d) e benzina, il 2 litri da 231 con cambio automatico a 8 rapporti. Altri se ne aggiungeranno.