Alla fine anche BMW M GmbH si è fatta contagiare dall’elettrificazione. Quella che in principio era la vecchia divisione Motorsport di BMW e che ha appena festeggiato il suo 50° anniversario inaugura il suo secondo mezzo secolo di attività con la prima ibrida plug-in della sua storia. Si tratta della nuova BMW XM, che ha un altro primato non da poco. È infatti la prima BMW firmata M a meritarsi il rango di modello e non di semplice versione dai tempi della M1. E proprio a quella leggendaria sportiva si ispirano alcuni stilemi della XM. Andiamo a scoprirla nei dettagli, partendo proprio dalla linea.
SAV, non SUV
La BMW XM – che è un SAV e non SUV, perché mette l’accento su Activity anziché su Utility – ha uno stile che appare originale da qualsiasi angolo la si guardi. Nel frontale, in particolare, si notano i fari sottili, divisi in due unità sovrapposte, il doppio rene con contorni dorati e cornice illuminata e le grandi prese d’aria dai tagli molto netti. Le geometrie rigorose caratterizzano anche la fiancata, assieme a un nuovo elemento dorato che ricalca quello nero tipico della M1 di antica memoria. Ulteriori richiami al passato sono rappresentati dai loghi BMW incisi sul lunotto piatto e dall’accattivante struttura a lamelle delle luci posteriori. I cerchi standard sono da 21 pollici, ma a richiesta se ne possono avere altri anche da 23.
Coinvolgimento totale
L’abitacolo della BMW XM cerca di ottenere due risultati a prima vista inconciliabili. Il primo è coinvolgere il pilota nella guida, il secondo è semplificargli la vita con i più avanzati sistemi di supporto e di assistenza. Risparmiandovi l’elenco di tutte le diavolerie elettroniche presenti nella dotazione, focalizziamoci su ciò che può fare davvero la differenza. L’equipaggiamento di serie comprende i sedili multifunzione M e un volante in pelle M inedito, oltre a grafiche specifiche M per il BMW Curved Display e il BMW Head-Up Display. Il primo riunisce sotto un unico vetro la strumentazione da 12,3 pollici e un display centrale con una diagonale di 14,9 pollici.
Di tutto, di più
Chi ordinerà la BMW XM potrà scegliere tra quattro diversi rivestimenti per personalizzare gli interni, oltre a una nuova pelle Vintage per la parte alta del cruscotto e dei pannelli delle portiere. Il climatizzatore automatico a quattro zone e l’impianto audio surround Harman Kardon sono standard, ma i melomani possono avere a richiesta anche un impianto Bowers & Wilkins Diamond con amplificatore da 1.500 watt e quattro altoparlanti aggiuntivi nella zona del tetto.
Accoppiata vincente
Dando per conclusi i preliminari, andiamo al sodo e concentriamoci sul sistema di propulsione M HYBRID, snocciolando subito i numeri chiave. La BMW XM ha una potenza complessiva di 653 CV, frutto del gioco di squadra fatto da un V8 4.4 TwinPower Turbo da 489 CV e da un motore elettrico con una potenza massima di 197 CV. Questo è integrato nel cambio M Steptronic a otto rapporti e gioca un ruolo chiave nel portare il picco di coppia a 800 Nm. Complice la trazione integrale xDrive, la BMW XM scatta da 0 a 100 km/h in soli 4,3 secondi. La progressione si annuncia accompagnata da una colonna sonora da pelle d’oca. Il merito va un impianto di scarico sportivo con flap a controllo elettronico e regolazione continua e doppi terminali esagonali disposti uno sopra l’altro. La BMW XM avrà anche una variante sportiva, che porterà il nome di XM Label Red e arriverà nell’autunno del 2023. Sarà lei la BMW di serie più potente della storia, con una potenza di 748 CV e una coppia massima di sistema di 1.000 Nm.
Pistoni a riposo
Il guidatore della BMW XM può selezionare tre modalità di guida attraverso il pulsante M Hybrid. La grossa novità è la funzione Electric, che consente di viaggiare a zero emissioni locali fino a 140 km/h e permette di tenere i pistoni a riposo per una distanza di 82-88 km, calcolati nel ciclo WLTP. Ciò grazie alla batteria ad alta tensione agli ioni di litio da 25,7 kWh montata nel sottoscocca dell’auto e che si ricarica a corrente alternata fino a 7,4 kW.
Su solide basi
Lo chassis si annuncia all’altezza di cotanta meccanica, con un avantreno a doppi bracci e un assale posteriore a cinque bracci studiato ad hoc. La BMW XM è dotata di serie di sospensioni adattive M Professional che includono ammortizzatori a controllo elettronico e stabilizzazione attiva del rollio con motori elettrici da 48 V e Active Roll Control. È anche il primo modello BMW M a disporre dell’Integral Active Steering, anch’esso di serie. Ce n’è insomma a sufficienza per non vedere l’ora di mettersi al volante.