fbpx

Cambio automatico: cos’è e come funziona

Il cambio automatico è una realtà nelle auto moderne, ecco come funziona e come è fatto

Prima ancora delle auto elettriche, il grande passo per gli automobilisti di tutto il mondo era se scegliere o no il cambio automatico. Certo, per alcuni questa scelta non è stata veramente una scelta visto che alcune auto venivano prodotte esclusivamente con l’automatico. Detto questo, la comodità di non dover giocare di piedi con la frizione e poter guidare senza curarsi della leva del cambio ha convinto sempre più persone e ora sono tanti gli automobilisti che optano per l’alternativa automatizzata. Ma vi siete mai fermati a chiedervi che cosa è effettivamente il cambio automatico e come funziona?

Cambio automatico

Che cos’è il cambio automatico?

La risposta è abbastanza semplice: per cambio automatico si intende qualsiasi tipo di trasmissione che selezioni in maniera autonoma i rapporti, lasciando al guidatore il solo compito di scegliere se andare avanti o indietro. Ma, dal punto di vista tecnico, ci sono diversi modi per arrivare a questa risposta.

I tipi di cambio automatico

Esistono vari tipi di trasmissioni che prendono il posto del pilota nel cambio delle marce. Il classico cambio automatico utilizza componenti come convertitore di coppia, rotismi epicicloidali e attuatore ma, per semplificare il tutto, diciamo che il cambio della marcia è controllato da un sistema con un calcolatore idraulico. Con l’evoluzione dell’elettronica, però, le cose sono cambiate ed è una centralina a scegliere quali coppie di ingranaggi far lavorare. Passiamo poi al cambio automatico a variazione continua CVT che sostituisce agli ingranaggi un sistema di pulegge con gole a passo variabile collegate da una cinghia. Il vantaggio di questo tipo di cambio è che, in pratica, consente di avere innumerevoli rapporti. È una soluzione spesso usata sugli scooter. L’ultimo tipo di cambio automatico di cui parliamo è il cosiddetto cambio robotizzato. Il cambio robotizzato è simile a un cambio manuale, ma la frizione (o le frizioni per i cambi a doppia frizione) e la gestione delle marce è affidata a una centralina elettronica.

I comandi

Ci sono diversi modi di interagire con il cambio automatico. Alcune auto hanno una leva, altre una manopola, altre ancora una serie di pulsanti ma tutte seguono la stessa linea di principio, le posizioni sono individuate da quattro lettere che sono le iniziali di parole inglesi: P di Parking per la sosta, R di Reverse per la retromarcia, N di Neutral per la folle e D di Drive per la marcia avanti. In alcune auto dotate di cambio automatico potreste trovare anche la L di Low, che grazie alle marce corte da più brio in salita e maggior freno motore in discesa, e la S di Sport che alza il regime a cui avviene la cambiata per rendere più sportiva la guida. Nel caso della auto ibride, invece, potreste trovare la lettera B di Brake, freno, che aumenta l’intensità della frenata rigenerativa per migliorare la ricarica delle batterie.

La funzione sequenziale

Nella maggior parte dei casi, i cambi automatici moderni dispongono della funzione sequenziale. Questa funzione permette la selezione manuale delle marce tramite le levette che si trovano dietro al volante o muovendo avanti e indietro la leva sul tunnel centrale. Nel caso delle levette, si sale di marcia con il + e si scala con il -.

Cambio automatico

A cosa serve

Oltre a evitare qualche fastidiosa grattata, il cambio automatico rende la guida più semplice e comoda, evitando al guidatore l’uso della frizione. In situazioni di guida in città o con tanto traffico con tante frenate e ripartenze probabilmente non sentirete la mancanza del pedale della frizione. E, se siete dell’idea che questo sia l’unico campo in cui l’automatico risulta utile, potreste ricredervi. Con l’evoluzione tecnologica di centraline e attuatori, adesso i cambi automatici riescono ad adattarsi anche alla guida sportiva.

Pregi e difetti

È difficile fare una vera e propria lista perché, con il passare del tempo, cambio automatico e manuale sovrappongono sempre di più per quanto riguarda efficacia della cambiata o impatto sui consumi, che facevano parte delle critiche al cambio automatico qualche tempo fa.

Un’utilitaria con il cambio automatico può essere una manna dal cielo per la guida in città mentre su un SUV il manuale risulta, magari, più piacevole. Detto questo, scegliere il cambio automatico molto probabilmente alzerà il prezzo d’acquisto del veicolo, sta al pilota decidere se ne vale la pena.

Articoli correlati
L’IA rivoluziona il settore automotive: dal Volvo Studio di Milano, le nuove frontiere della tecnologia
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?