Si è chiuso da poco il CES 2022, il più grande evento al mondo dedicato alla tecnologia. Dopo l’era hi-fi e del TV, quella degli smartphone e dei tablet, a destare interesse da qualche edizione a questa parte è il mondo dell’auto e della mobilità in genere. Le Case automobilistiche fanno a gara per catalizzare l’attenzione e mostrare la loro interpretazione della mobilità a tutto tondo. Al CES si vedono quindi le soluzioni più avanzate. Arriverà tutto sulle auto di serie? Sicuramente no. Alcune idee sono piuttosto strampalate e lontane realtà di tutti i giorni. Basta dare un’occhiata alle passate edizioni: nel 2016 si parlava già di auto ultra-connesse e intelligenti, in grado di interagire con ciò che le circonda e di collegarsi a diversi dispositivi. A distanza di 5 anni molto è arrivato sulle auto di serie, tipo gli aggiornamenti OTA, l’ascolto della musica in streaming, i controlli vocali; ma ancora nulla ad esempio “sulle indispensabili” funzioni per controllare gli elettrodomestici di casa dall’auto, davvero oltre le necessità concrete. Diamo un’occhiata a ciò di più interessante che si è visto al CES 2022, per vedere come sarà l’auto del futuro, quella che guideremo domani (o dopodomani).
Chrysler Airflow, il futuro (prossimo) di Stellantis è con Amazon
Stellantis ha presentato il concept Chrysler Airflow: un crossover elettrico con 600 km di autonomia. Non arriverà da noi, ma è molto importante perché delinea la strada intrapresa dal Gruppo dopo l’annuncio della partnership con Amazon. L’accordo prevede la collaborazione con il colosso dell’e-commerce per realizzare e gestire le applicazioni software dei veicoli che arriveranno sul mercato a partire dal 2024.
Una notizia che è arrivata in concomitanza con l’apertura del CES 2022. L’accordo prevede lo sviluppo di soluzioni per migliorare e rendere aggiornabili da remoto tutti i servizi di navigazione, assistenza alla guida, intrattenimento e manutenzione. Tradotto in termini più concreti vuol dire che lo SmartCockpit, l’abitacolo digitale che arriverà anche in Italia sui nuovi modelli del Gruppo, sarà sviluppato in collaborazione di Amazon.
Prevista l’integrazione con Alexa, l’assistente vocale di Amazon, oltre allo sviluppo di servizi integrati con l’IoT e la casa connessa (immancabile). Soprattutto non è difficile pronosticare che sarà possibile fare la spesa direttamente dall’auto o guardare un film in streaming. Su Amazon ovviamente.
Mercedes EQXX: al CES 2022 cade il tabù dei 1000 km in elettrico
Mercedes con la EQXX abbatte il muro psicologico dei 1000 chilometri di autonomia in elettrico. Non c’è l’omologazione del dato, perché si tratta di un prototipo e l’auto non sarà mai in vendita, ma il risultato ottenuto è notevole.
Un traguardo reso possibile grazie ad un lavoro di ottimizzazione certosino, che ha coinvolto ogni parte della vettura: l’aerodinamica è spinta a valori record, si è lavorato sulla riduzione del peso, la densità energetica, l’efficienza del pacco batterie e persino gli pneumatici.
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Tutto è stato portato al top, grazie anche delle competenze maturate da Mercedes-AMG High Performance Powertrains in Formula 1 e Formula E, partendo dalla già ottima “base” della EQS. La EQXX non arriverà mai in produzione e forse nemmeno servono 1000 chilometri di autonomia (non li fa nemmeno un’auto a benzina), sperando sullo sviluppo di una rete di carica adeguata. La EQXX rappresenta però una sorta di manifesto della tecnologia raggiunta dall’elettrico, che porterà benefici e ricadute tecnologiche sui nuovi modelli della Casa di Stoccarda.
Al CES 2022 BMW cambia colore all’auto con un tocco
La BMW iX Flow è la prima auto al mondo in grado di cambiare colore con la pressione di un tasto, o addirittura con i comandi vocali. L’auto è stata a sviluppata in collaborazione con E Ink e utilizza la stessa tecnologia dei display con effetto carta elettronica degli e-book reader, utilizzati per ricoprire la carrozzeria.
Può sembrare un puro esercizio estetico, una personalizzazione estrema nata solo per stupire, ma in realtà questa tecnologia apre a nuove applicazioni.
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Si può infatti usare per visualizzare messaggi in caso di emergenza o in ambito commerciale, ad esempio per personalizzare flotte di vetture. Inoltre aiuta a mantenere una temperatura confortevole in auto usando meno il climatizzatore, risparmiando così energia. Tonalità chiare riflettono la luce e l’abitacolo si scalda meno quando fa caldo; quelle scure al contrario permettono di assorbire di più il calore del sole, una cosa utile quando fa freddo. In pratica è possibile cambiare colore dell’auto seguendo le stagioni e la temperatura esterna, avendo un’auto più fresca in estate, quando batte il sole, oppure più calda in inverno, con le temperature più rigide.
In futuro potremmo guidare un’auto Sony, oppure no
Sony al CES 2022 ha presentato il concept Vision-S02, versione SUV del concept Vision-S, a sua volta lanciato all’edizione 2020 della mostra. Contestualmente ha annunciato di voler creare la nuova società Sony Mobility per esplorare l’ingresso nel mercato dei veicoli elettrici. Insomma, il colosso dell’elettronica di consumo non ha ancora deciso se entrare o meno nel settore delle auto elettriche e per ora resta alla finestra, ma ci sta pensando seriamente: nel futuro potremmo anche guidare un’auto marchiata Sony.
Sony non è l’unico marchio specializzato nell’elettronica di consumo che pensa all’auto. Apple ne è un altro esempio. Una cosa che può sembrare strana, ma in realtà non lo è. Il software e l’elettronica sono sempre più importanti in un’auto di nuova generazione, elettrica o no. Le nuove auto vanno progettate partendo dal software, proprio come uno smartphone. Un’idea tanto caro a Tesla, più volte chiamata “lo smartphone su ruote”, che ha contribuito a decretarne il successo sul mercato. I vantaggi di questo approccio sono diversi: il know-how rimane all’interno dell’azienda, ciò consente di rispondere più velocemente ai desideri dei propri clienti. Nuove funzioni possono essere aggiunte in tempi rapidi ed è possibile intervenire direttamente su eventuali piccoli problemi, con aggiornamenti diretti Over The Air alle auto connesse. Proprio come avviene per gli smartphone. I chip vengono realizzati realizzati su misura, cosa che permette alle case produttrici di essere più resilienti ai capricci del mercato. E se le cose non vanno bene si può cambiare fornitore dei chip.
Al CES 2022 TOGG lancia l’auto a zero emissioni con design by Pininfarina
Un altro esempio dell’auto che nasce dal software viene da TOGG, azienda turca che si avvale della collaborazione di Pininfarina per il design delle sue auto. Tutte le nuove auto di TOGG saranno concepite come elemento parte di un ecosistema di servizi basato su intelligenza artificiale, connettività, condivisione e autonomia.
Ci risiamo con l’auto che fa partire il ferro da stiro o il forno a casa, esempi usati spesso come “specchietti per le allodole”, per catturare interesse. In realtà l’idea va considerata da un punto di vista differente. A bordo passiamo parte buona parte del nostro tempo, chi più e chi meno, per lavoro o per divertimento, e poter avere sotto controllo la gestione dei propri interessi attraverso la connettività in auto è sicuramente un valore aggiunto. La prima auto di TOGG ad arrivare sarà e-SUV, in produzione entro la fine del 2022 e in arrivo sui mercati nel primo trimestre del 2023; inizialmente in Turchia e poi in cinque Paesi europei tra cui l’Italia.
Triggo, ovvero la mobilità smart per la città
Nel traffico delle grandi città, per i piccoli spostamenti casa-lavoro, è inutile avere un’auto ultra spaziosa, con un’autonomia elevata, appesantita da batterie fuori misura e con una potenza da Formula 1. La mobilità in città deve essere smart e funzionale, meglio quindi che l’auto sia piccola per facilitarne l’uso e il parcheggio. Un concetto che viene ribadito al CES 2022 dalla Triggo Electric: una piccola auto che arriva dalla Polonia, o meglio un quadriciclo a due posti che ha la particolarità di poter restringere la sua carreggiata, grazie ad un sistema che sposta le ruote anteriori verso il telaio.
Una soluzione che permette a Triggo di passare anche in spazi angusti, dove un’auto normale non potrebbe. Il restringimento della carreggiata può avvenire al di sotto di una velocità di 35 km/h; Triggo può raggiungere una velocità massima di 90 km/h, la batteria ha un’autonomia di 100 km e una volta esaurita può essere sostituita. Tra gli effetti speciali c’è anche il sistema basculante che permette al veicolo di inclinarsi in curva (20 gradi al massimo), aumentando così la stabilità. Triggo è stato progettato per i servizi di car sharing e in verità non è una novità assoluta: è stato presentato da tempo, ma ora pare finalmente si sia giunti al prototipo pre-produzione. Staremo a vedere.