Come tutelarsi
Nella lotta contro l’inverno, diviene cruciale preservare la durata degli accumulatori, avendo l’avvertenza di sostituirli ogni 3/4 anni e verificandone periodicamente lo stato di carica. Quest’ultima operazione richiede uno strumento specifico, denominato voltmetro, che permette di misurare la tensione ai morsetti una volta spento il motore da un paio d’ore. Se il valore rilevato è superiore a 12,6 Volt, significa che l’accumulatore è in ottimo stato, tra i 12,4 e i 12,6 è in discrete condizioni, mentre sotto i 12,4 Volt necessita di una carica. Qualora la batteria sia in buone condizioni, una protezione tanto empirica quanto efficace è rappresentata dal ricorso a una termofodera specifica, disponibile presso i ricambisti a 30 euro.Per effettuare autonomamente la ricarica della batteria è invece necessario procurarsi un apposito charger, spesso disponibile a prezzi abbordabili (nell’ordine dei 50 euro) nel reparto accessori auto dei supermercati. Questo accessorio ha il vantaggio di non richiedere lo stacco dei morsetti in fase di accumulo, a meno che la vettura sia dotata del sistema Start&Stop. In tal caso, infatti, vi è il rischio di danneggiare l’alternatore.