È un pugno sul tavolo calato con la grazia di un fabbro che batte il ferro. È un manifesto programmatico scritto a lettere maiuscole. È lo sguardo soddisfatto dell’atleta che ha fatto l’impresa. Mercedes-Benz Classe S Coupé incarna la massima espressione del lusso, della raffinatezza e della tecnologia secondo Mercedes. È una sfida al resto del mondo, Audi e Bmw in primis. E sebbene presentata in occasione del Salone di Francoforte sotto forma di show car, non porta in dote alcuna rivoluzione concettuale. L’idea di trasformare l’ammiraglia della Stella in una coupé 2+2 risale al 1991: anno di nascita di CL.
S Coupé è la CL di nuova generazione, basata sulla più recente versione di Classe S. È mossa dal noto V8 biturbo di 4.663 cc a iniezione diretta di benzina, appannaggio di S 500, forte di 455 cv e 71,4 kgm di coppia. Unità che lavora in abbinamento alla trasmissione automatica a 7 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. Con l’ammiraglia, oltre alla base meccanica, condivide tecnologie futuristiche quali la telecamera stereoscopica, in grado di riprendere un’immagine tridimensionale dell’area antistante alla vettura captando gli oggetti presenti e rilevandone tanto la posizione quanto il movimento, e il sistema Magic Body Control che, in abbinamento alla citata telecamera, consente di adattare la taratura delle sospensioni all’analisi delle condizioni dell’asfalto.
Rispetto a CL, in produzione dal 2006 e tuttora a listino, è lievemente più compatta (505 cm anziché 510), sempre che di compattezza si possa parlare al cospetto di una vettura di 5 metri, e filante (-1 cm in altezza), mentre cresce notevolmente in larghezza (+ 9 cm). Differenze ancor più marcate rispetto a Classe S, più grande (512 cm che diventano 525 per la versione chaise longue) e alta (+9 cm), ma dalle carreggiate meno ampie.
L’abitacolo è un tripudio di seta, alluminio e pellami raffinati. La plancia riprende il design dell’ammiraglia, estremizzandone la pulizia delle linee ed enfatizzando la continuità tra la zona del guidatore e l’area riservata al passeggero anteriore. Le quattro bocchette di ventilazione lungo la consolle, simili per collocazione alla berlina, adottano un look futuristico, mentre i display a colori derivano da Classe S.
Selezionare manualmente i brani musicali? È da dinosauri. Le alternative consistono nell’assumere dj Albertino, con il rovescio della medaglia del sedile del passeggero perennemente occupato, oppure sfruttare il software MoodGrid del servizio di riconoscimento musicale Gracenote. Al di là dello slang alla Lapo Elkann, Classe S Coupé permette di ascoltare la musica più in sintonia con i propri gusti e lo stato d’animo del momento scegliendo semplicemente un’atmosfera. Atmosfera in base alla quale MoodGrid propone una selezione di hit attingendo a un repertorio di oltre 18 milioni di titoli. La dolce vita è iniziata.