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Coronavirus, ecco perché si tornerà a usare l’auto privata (chi ce l’ha)

Quando potremo tornare a muoverci, probabilmente, lo faremo alla vecchia maniera. Almeno per un po’

Coronavirus, il ritorno dell’auto privataPer il mercato mondiale dell’auto, il 2020 si candida a essere, probabilmente, l’anno peggiore da moltissimo tempo a questa parte. La causa? Ovviamente il Coronavirus. Eppure, quando le misure di contenimento si allenteranno, l’auto (ma anche lo scooter, la moto e, perché no, la bicicletta) potrebbe prendersi la sua rivincita. Non ci sarà un rimbalzo delle vendite, questo no; non immediatamente almeno. La crisi economica ha già iniziato a produrre i suoi effetti negativi e, per diverso tempo, i volumi di mercato rimarranno bassi. L’auto è infatti uno dei primi acquisti che viene posticipato, in tempi di crisi.Però, chi l’auto ce l’ha, potrebbe tornare a usarla di più. Come si faceva un tempo. A scapito del trasporto pubblico locale, dell’aereo, del car sharing e di tutte le forme di mobilità alternativa che però, per forza di cose, portano a un contatto superiore con il prossimo. Sia ben chiaro, si tratta solo di ipotesi, peraltro non supportate da indagini specifiche. Ci sono comunque diversi “fattori facilitanti” e indizi che portano a questa tesi. Li spieghiamo nelle prossime pagine, insieme a qualche possibile scenario.NO AGLI ASSEMBRAMENTIAL LAVORO IN MACCHINAIN VACANZA IN AUTO

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