Una vince in pista; l’altra stupisce su strada. Sente, però, il bisogno di festeggiare i successi della “sorella” da gara. Corvette Z06 evolve così nella versione a tiratura limitata – 500 esemplari – C7.R.Disponibile in versione sia Coupé sia Cabrio, la C7.R prevede di serie il pacchetto Z07 Performance votato ai track day. Cresce così il carico aerodinamico rispetto alla vettura standard, grazie principalmente allo specifico alettone a incidenza variabile, e debuttano sia dischi carboceramici Brembo da 394 mm di diametro all’avantreno e 390 mm al retrotreno, sia pneumatici semi racing Michelin Pilot Super Sport Cup. In aggiunta, debuttano inediti cerchi in lega neri con finiture gialle, uno specifico kit aerodinamico in fibra di carbonio – che include la sezione sommitale del cofano motore –, interni in pelle e sedili monoscocca. Immutate le sospensioni a triangoli sovrapposti in corrispondenza d’entrambi gli assali così come gli ammortizzatori a smorzamento magnetoreologico, mentre deriva da C7 Stingray il Driver Mode Selector che consente d’adattare in base a diversi programmi di marcia l’operato del launch control, del controllo di stabilità e trazione nonché del differenziale autobloccante (meccanico) a gestione elettronica.Squadra che vince non si cambia. Sotto il cofano pulsa infatti il medesimo V8 6.2 (LT4) a fasatura variabile e iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante compressore volumetrico appannaggio della “normale” Z06, capace di erogare 659 cv e abbinato a un cambio manuale a 7 marce o, in alternativa, a una trasmissione automatica a 8 rapporti GM del tipo a convertitore di coppia, gestibile mediante levette al volante. Propulsore LT4 che, come accennato, si avvale dell’operato di un compressore volumetrico, più precisamente un’unità Eaton R1740 da 1,7 litri in grado di lavorare a 20.000 giri/min grazie a dimensioni particolarmente contenute che favoriscono la rapidità di riposta alle pressioni dell’acceleratore. Pressoché immutata rispetto a Z06 la scocca in alluminio, la cui unica peculiarità consiste nella numerazione dedicata.