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Nuova strategia Dacia: prezzi bassi, ma non low cost, e qualità in crescita

Inflazione e crisi energetica spingono alla massima attenzione i consumatori. Il che non significa cercare sempre e solo il prodotto meno caro… 

Squadra che vince si cambia. Così, almeno, la pensano all’interno del Gruppo Renault in merito a Dacia. Un marchio che ha consegnato 7,5 milioni di auto dal 2004, arrivando fino al terzo posto in Europa per vendite ai privati, quelle migliori perché a più alta marginalità. In verità, nessun cambiamento radicale è alle viste; piuttosto, si tratta di ottimizzare la strategia Dacia per adattarsi a un quadro economico generale – e specifico: il mondo dell’auto è in profonda trasformazione – in rapida evoluzione. Ok, basta con i massimi sistemi e andiamo al sodo, che è poi il “credo” di Dacia.

I motivi del cambiamento

Prima di andare nel dettaglio delle novità, analizziamo quali sono i motivi che hanno portato il management Dacia a introdurle. Motivazioni che sono poi le stesse che preoccupano le famiglie (beh a parte alcune…) di quasi tutto il mondo: il prezzo delle materie prime alle stelle, al pari di quello dei processi produttivi. Una nuova strategia Dacia si è dunque resa necessaria per trovare un equilibrio tra prezzo e attrattività del prodotto, incrementando la qualità percepita senza dimenticare la praticità e i pochi “fronzoli” di sempre. Rivista dunque l’estetica, più decisa e squadrata, rivisto il logo.

Un segmento più su(V)

La Duster è uno dei SUV di maggior successo in assoluto, in Europa. Dacia non si accontenta e nel 2025 gli affiancherà la Bigster. Per quello che riguarda le dimensioni siamo nell’ordine del 4,6 metri (un C-SUV di quelli grandi), quanto al design, beh, qui si concentra il nuovo corso stilistico Dacia, con volumi ben definiti e nessun timore nel mostrare la propria personalità.

Integrazione e risparmio

Una voce di costo molto importante, per le case automobilistiche, è quella relativa allo sviluppo di sistemi proprietari di intrattenimento e comunicazione. Peccato che poi la maggior parte degli automobilisti preferisca utilizzare ciò che ha sempre in mano: Android o iOS. In quest’ottica, con la nuova strategia in Dacia punteranno tutto sulla massima integrazione con Apple Car Play e Android Auto. A proposito di smartphone, tramite un’app sarà possibile “camminare” con la realtà aumentata all’interno degli showroom Dacia, configurare il proprio modello prescelto sia esternamente che internamente, in modo virtuale.

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