L’hanno fatto di nuovo! Dopo la Charger, Dodge dedica le 4WD anche alla muscle car Challenger, infierendo una coltellata alla tradizione yankee che vuole le sportive Made in Usa rigorosamente a trazione posteriore. Una “ferita”, a dire il vero, ampiamente annunciata, dato che la Casa americana aveva già presentato una Challenger concept a quattro ruote motrici in occasione dello scorso Sema di Las Vegas. Ora, ciò che sino ad alcuni anni fa appariva impensabile, è diventato realtà.Negli Stati Uniti costerà l’equivalente di poco più di 32.000 euro e, come accennato, adotterà la medesima trazione integrale della “cugina” Charger. Un sistema che in condizioni ordinarie prevede la trasmissione della coppia al solo retrotreno, mentre in presenza di fondi a ridotta aderenza distribuisce in modo variabile i Nm tra gli assali. La nuova Challenger GT, nata su esplicita richiesta degli appassionati che vivono negli Stati più nevosi d’America, non adotterà alcun V8: un ulteriore strappo alla tradizione. L’unico motore previsto è infatti un V6 3.6 24V da 305 cv e 336 Nm, chiamato a lavorare in abbinamento a una trasmissione automatica ZF a 8 marce del tipo mediante convertitore di coppia.Va bene innovare, ma il passato non può essere cancellato con un colpo di spugna. Dodge omaggia pertanto la tradizione preservando sia l’estetica della Challenger, ispirata allo storico modello del 1971, sia la configurazione dell’abitacolo dove, optando per il pacchetto GT, è possibile beneficiare di rivestimenti in pregiata pelle Nappa e Alcantara. Se con le 4WD la Casa americana ha fatto storcere il naso ai puristi, non altrettanto accadrà con il futuro upgrade dell’iconica SRT Hellcat. Rumors insistenti sostengono infatti che sarà la Challenger più potente mai realizzata e il V8 6.2 Supercharged arriverà a lambire i 750 cv, facendone anche la muscle car più cattiva di sempre.