fbpx

Viaggio nelle eccellenze italiane, Zagato

Oltre un secolo di vita e tante pagine di design ancora da scrivere

UNO SGUARDO INDIETRO

In Zagato custodiscono gelosamente la propria storia. Non a caso, sul sito ufficiale è presente una sezione denominata “decades”, decenni.Si parte dunque dagli anni Venti, quelli dei modelli classici, in cui le Alfa Romeo della Scuderia Ferrari con carrozzeria Zagato vincono buona parte delle competizioni a cui partecipano.Gli anni Trenta sono quelli in cui le competenze di Ugo emergono con più chiarezza. Vengono infatti estremizzati gli studi aerodinamici, sulle sue auto, i passaruota si “fondono” nel cofano motore e i fanali nella mascherina.Anni Quaranta: ecco i modelli panoramici. In sostanza, il vetro viene sostuito dal plexiglass per foggiare superfici trasparenti dalle forme mai viste prima.Più avanti, dagli Anni Cinquanta in poi e con cadenza decennale, è il turno nell’ordine di: granturismo (sportive per l’uso di tutti i giorni ma anche per la pista). Seguono le fuoriserie, i modelli geometrici, le serie limitate (per Alfa Romeo, Maserati e Aston Martin, per esempio) e le V-Max (prototipi estremi su base Ferrari e Lamborghini). Ultimi ma non meno importanti il filone dei modelli neoclassici.

  1. Nobiltà inglese, gusto italiano
  2. 95 anni col Toro
  3. Cavallino su ordinazione
  4. Un po’ di “normalità”
  5. Ripasso di storia

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande