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Ferrari, una crossover per stupire

La Ferrari non realizzerà alcuna SUV. Una crossover, però, quella sì! Sergio Marchionne, in occasione della presentazione dei risultati trimestrali della Casa di Maranello, ha lasciato intendere che presto nascerà una nuova Rossa, profondamente diversa dal resto della produzione del Cavallino Rampante. Una vettura destinata a creare un nuovo segmento di mercato, a stupire sia tecnicamente sia esteticamente e, soprattutto, a non tradire i valori cardine della Ferrari.Una Ferrari meno estremaL’obiettivo della Ferrari è noto: raddoppiare i profitti entro cinque anni, portando la produzione oltre la soglia dei 10mila esemplari l’anno. Un traguardo che richiede un ampliamento del target di clientela nella direzione di quanti considerano troppe estreme le attuali supercar del cavallino, ma acquisterebbero volentieri una Ferrari più confortevole e versatile. Una tendenza in voga soprattutto sui mercati asiatici, cui Maranello punta con decisione. Testa di ponte dell’offensiva rossa sarebbe la futura e rivoluzionaria crossover a quattro posti che dovrebbe vedere la luce entro il 2022. Il Cavallino Rampante, alla luce delle dichiarazioni sin qui rilasciate, non accetterà pertanto la sfida diretta con Porsche Cayenne, Lamborghini Urus e Bentley Bentayga nonché con le future SUV Aston Martin e Rolls-Royce, puntando piuttosto su di un modello che potrebbe costituire un’evoluzione – in chiave all terrain – dell’attuale GTC4Lusso. Un’auto che mira a creare una nuova categoria di vetture raffinate e ad alte prestazioni.Più versatile della GTC4 LussoLa GTC4 Lusso, forte di quattro posti veri ed esempio del massimo comfort esprimibile al momento dalla Ferrari, è una granturismo dotata dei propulsori V8 3.9 biturbo da 610 cv e V12 6.3 aspirato da 690 cv. Un’auto che già strizza l’occhio alla versatilità grazie alla trazione integrale (limitatamente alla V12), alle quattro ruote sterzanti, al cambio a doppia frizione a 7 rapporti e alle sospensioni magnetoreologiche. La futura crossover, partendo da una base simile, ambirà a un livello superiore di duttilità.Arriva l’ibridoIl nuovo modello non ha ancora ottenuto il via libero definitivo all’ingegnerizzazione del progetto. A Maranello è infatti considerato prioritario definire un design che non si discosti dallo stile tipicamente Ferrari e che tenga conto delle implicazioni della tecnologia ibrida, attesa sulle supercar del Cavallino a partire dal 2019. Un’ulteriore rivoluzione attende le Rosse.

 

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