La produzione della Fiat Panda continuerà nella fabbrica di Pomigliano d’Arco fino al 2026. Ad annunciarlo pochi giorni fa è stato Davide Mele, vice direttore operativo di Stellantis per la regione Europa, in un incontro con i ministri dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro Andrea Orlando e con i sindacati.
Sicuramente una buona notizia per l’occupazione, ma ce la farà la piccola immortale utilitaria Fiat a prolungare la sua carriera per altri 4 anni? E soprattutto, che fine ha fatto la Panda elettrica, basata sul concept Fiat Centoventi in mostra al Salone di Ginevra 2019 e data in arrivo?
Coraggio piccola grande Panda, con qualche aiutino puoi farcela
Quella attuale è la terza generazione della Panda. La sua introduzione sul mercato risale al lontano 2011, arrivata fino ai giorni nostri con alcuni ritocchi e aggiornamenti, l’ultimo dei quali nel 2020 ha portato in dote un tocco di elettrificazione, con l’introduzione del motore 1.0 tre cilindri mild Hybrid. Nel 2026 l’attuale Panda compirebbe quindi 15 anni di onorata carriera, molti per la piccola multispazio Fiat. Ma secondo noi ce la può fare, eccome, continuando a rimanere un’auto interessante per il publico e competitiva sul mercato. 
La Panda sfrutta molto bene lo spazio a disposizione in rapporto alle dimensioni esterne. La base dell’auto è robusta e affidabile, ultra collaudata. La linea di montaggio ha ammortizzato ampiamente i costi e Fiat si può permettere di offrire l’auto a prezzi molto interessanti. Nulla vieta poi di ricorrere a qualche ritocchino estetico da qui al 2026, per rinfrescare il design, magari con l’introduzione di versioni speciali, mantenendo così vivo l’interesse per il modello.
E la Panda elettrica?
Il concept Fiat Centoventi, in mostra al Salone di Ginevra 2019, aveva riscosso un grande interesse e lasciava presagire l’arrivo della Panda in versione elettrica. L’auto era stata data in arrivo persino da alcune indiscrezioni lasciate trapelare dai vertici Fiat.
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Un modello che avrebbe significato lo sdoganamento effettivo dell’auto elettrica a livello di grande pubblico: la Panda, infatti, è probabilmente l’auto più “democratica” in vendita. Tutto rimandato al 2026? Non è detto, la versione elettrica della Panda potrebbe arrivare prima, affiancandosi al modello con motore tradizionale. In buona sostanza potrebbe ripetersi quello che è avvenuto con la 500 elettrica, presentata quasi come un modello a se stante, tanto che sullo scudo anteriore dell’auto non compare il marchio Fiat, sostituito dalla scritta 500, divenuta ormai un brand. La stessa cosa potrebbe avvenire con la Panda, un nome forte, da sfruttare e “vendere” bene sul mercato. La Panda elettrica potrebbe far parte dell’ambizioso piano Stellantis Dare Forward 2030, che punta entro la fine del decennio alla vendita del 100% di veicoli elettrici a batteria in Europa e al 50% delle vendite negli Stati Uniti. Il piano prevede il lancio di ben 75 nuovi modelli entro il 2030 tra Europa e Stati Uniti, al momento però non si sa quali e sotto quale marchio.