La Fiat Uno non solo non è morta, bensì prospera e si rinnova di anno in anno, in attesa di tornare a solcare le strade d’Europa. Prodotta in Brasile e destinata al mercato interno, può contare su di una linea piacevole, derivata dalla Panda, e su moderni motori a benzina a tre o quattro cilindri.Lunga 3,77 metri, vale a dire 12 cm in più rispetto alla citata Panda, grazie al recente restyling si avvale di un inedito frontale e un aggressivo alloggiamento per i fari fendinebbia. Del design squadrato tipico della storica antenata, prodotta dal 1983 al 1995, resta ben poco, ma Fiat non è nuova a questo modus operandi: diede un colpo di spugna al passato anche in occasione della nascita della nuova Panda, e fu un successo. Quanto alla tecnica, sotto il cofano pulsano due motori a benzina della famiglia Small Gasoline Engine (SGE), caratterizzati da un’architettura a 3 e 4 cilindri in linea oltre che da una struttura interamente in alluminio.Il tricilindrico SGE può contare, nello specifico, su di una cilindrata di 1,0 litri e una distribuzione a due valvole per cilindro. Il fratello maggiore, vale a dire il quadricilindrico 1.3, si avvale anch’esso della distribuzione a due valvole per cilindro, ma anziché 80 cv eroga 105 cv. Valori di tutto rispetto, specie considerando che ottenuti senza ricorrere alla sovralimentazione mediante turbocompressore, attesa nel 2018. La nuova Uno arriverà in Europa e, soprattutto, nel nostro Paese? Non a breve, data la somiglianza con la Panda, anche se il nome Uno ha recitato una parte tutt’altro che marginale nella storia dell’automobilismo italiano ed è difficile pensare che, prima o poi, il Gruppo FCA non torni ad attingervi.