Maneggiare con cura, il pericolo di “farsi male” è altissimo: quando si parla di Ford Escort RS Cosworth non si può non pensare alla Lancia Delta Integrale. E viceversa. Ed è sempre bene pesare ogni parola. Le due icone rally anni Ottanta/Novanta dividono gli appassionati almeno quanto Senna e Prost, Rossi e Biaggi, o Federer e Nadal, per non parlare solo di motori. Ma torniamo ai… motori, appunto. Alle nostre due, nello specifico.
Che la Delta stravinca il confronto con la Escort in termini di numero di “affiliati” è fuori discussione e il suo valore sul mercato lo dimostra in pieno; in Italia e nel mondo. Anche il palmares nel Mondiale Rally è tutto per l’italiana. Eppure, la Escort RS (qui la storia di un’altra RS molto amata…) Cosworth è un gran pezzo di meccanica. Uno degli ultimi esempi di auto analogica, capace di dispensare emozioni e adrenalina con generosità rara. E sì, a costo di far arrabbiare qualcuno, mi sbilancio: tra Escort RS Cosworth e Delta Integrale – si parla ovviamente delle versioni stradali – tecnicamente la più interessante è proprio la prima. Ecco perché.