Gli Americani sono un popolo meraviglioso: da un lato scrivono insistentemente nelle istruzioni del forno a microonde di non utilizzare l’apparecchio per asciugare il gatto, dall’altro, come se nulla fosse, prendono una vettura di serie e la adattano in un battito di ciglia all’uso in circuito. Nasce sull’onda di questo spirito la nuova Ford Mustang Shelby FP350S, omologata esclusivamente per la pista.Denominata Mustang Shelby FP350S in onore del designer, pilota e imprenditore statunitense padre dell’indimenticabile AC Cobra e fautore di alcune delle leggendarie creazioni dell’Ovale Blu, ad esempio della GT40, deriva dalla già estrema GT350R Shelby. Quest’ultima forte non del tradizionale V8 5.0 da 420 cv appannaggio della versione GT, bensì di un poderoso V8 5.2 aspirato da 520 cv e 542 Nm di coppia. Un’unità raffinata, caratterizzata dall’albero motore piatto – soluzione analoga ai V8 Ferrari – e ottimizzata nella riduzione degli attriti, nella distribuzione e nell’aspirazione grazie a inediti condotti dall’andamento maggiormente rettilineo.Analogamente alla vettura stradale, la trasmissione è manuale a 6 rapporti. Si tratta, nello specifico, di un’unità Tremec caratterizzata dal rapporto finale adattato all’utilizzo in pista. L’assetto è stato stravolto rispetto all’originale grazie all’adozione di barre antirollio maggiorate e supporti delle sospensioni – McPherson all’avantreno e Multilink al retrotreno – rinforzati, mentre il telaio presenta rinforzi e saldature continue. La muscle car americana può adottare cerchi in lega da 18 o 19 pollici cui si accompagnano un kit aerodinamico specifico, forte di uno splitter anteriore e un alettone in carbonio a incidenza regolabile, oltre a un sistema di acquisizione dati Motec. L’auto, che potrà partecipare alle competizioni americane NASA e SCCA riservate alle vetture derivate dalla serie, è ordinabile presso le concessionarie Ford, a dimostrazione dello stretto, anzi strettissimo rapporto con il modello di serie.