È un prototipo ma sarà facile realizzarlo (da qui il nome “production-intent” che abbiamo tagliato dal titolo altrimenti servivano due monitor). Alla sagoma aggressiva e muscolosa della Jeep Grand Cherokee è bastato aggiungere la calandra dai profili scuri sulla griglia a nido d’ape color platino. La stessa tinta scura si ritrova anche nelle sedi dei fendinebbia, nei bei cerchi da 20” a cinque razze sdoppiate e nei terminali di scarico.Un look molto sportivo e poco off road dunque, che trova conferma anche nell’eliminazione delle barre portatutto, nell’aggiunta al posteriore di un piccolo spoiler insieme a una barra satinata nera che collega i gruppi ottici. La volontà di Jeep di rendere questa nuova Cherokee più aggressiva e meno “polverosa” è chiara anche dai vetri laterali scuri, quasi un attacco frontale a SUV sportivi come Audi Q5 e BMW X6.Gli interni vedono nuovi sedili avvolgenti in nappa e camoscio. La plancia spicca per gli inserti in fibra di carbonio. Molto bella anche la pedaliera in alluminio puntinata da tasselli in gomma antiscivolo. I morbidi tappetini e i curati rivestimenti dei pannelli interni alle porte lasciano intendere chiaramente che questa nuova Grand Cherokee sarà più apprezzata nelle serate di gala piuttosto che in uscite nel fango.In ogni caso, anche se più elegante e filante nella linea, i cromosomi della tradizione fuoristradistica non sono andati perduti. Infatti è confermata l’affidabile trazione integrale Quadra Trac II capace di arrampicarsi ovunque (ma non con gli pneumatici che equipaggiano questa versione).