Arriva in Europa la quarta generazione di Kia Optima – modello sinora commercializzato solo in alcuni Paesi europei come la Germania – ed è pronta a far parlare di sé. Sfiderà a viso aperto rivali del calibro di Ford Mondeo, Opel Insignia, Renault Laguna e Volkswagen Passat.Destinata a debuttare in Italia a inizio 2016, la nuova berlina coreana è caratterizzata da una linea filante, con i montanti A fortemente inclinati a tutto vantaggio della riduzione della resistenza aerodinamica. Verticale, al contrario, la calandra: un cenno stilistico che sembra evocare le Volvo più recenti. Disegnata dal centro stile Kia di Francoforte, riprende il “tiger noise” – vale a dire il frontale ispirato al muso della tigre – inaugurato dalla nuova Sorento. Le dimensioni sono generose; con una lunghezza di 4,85 metri è più grande di 8 cm rispetto alla rivale Passat e può contare su di un bagagliaio da 510 litri. Un valore, quest’ultimo, tra i migliori della categoria sebbene non da primato.Forte di una scocca in acciaio più rigida del 50% rispetto al passato, adotta uno schematismo delle sospensioni – corredabili di ammortizzatori adattivi – a quattro bracci all’avantreno e a quadrilateri al retrotreno. Al debutto, l’unico propulsore in gamma sarà il noto – per la gamma Kia – 4 cilindri 1.7 td Euro 6 da 141 cv e 340 Nm di coppia, abbinabile a un classico cambio manuale a 6 marce oppure alla più evoluta trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti. Successivamente verrà introdotta la variante T-Hybrid che, secondo le indiscrezioni più accreditate, dovrebbe essere alimentata a gasolio e sovralimentata elettricamente. Il 1.7 CRDi verrebbe così affiancato da un’unità a zero emissioni con batterie allo zinco carbone. Queste ultime meno raffinate delle celle al litio, ma più semplici da realizzare, da raffreddare e, soprattutto, da riciclare.Il sistema propulsivo ibrido potrà contare su 170 cv e 380 Nm. Sin qui nulla di rivoluzionario. Se non fosse che il motore a zero emissioni sarà lillipuziano – pesa poco più di 10 kg ed eroga 15 cv e 55 Nm –, mentre il 1.7 CRDi, anziché affidarsi alla tradizionale sovralimentazione mediante turbocompressore a gas di scarico, dovrebbe optare per una soluzione a compressore elettrico. Grazie anche al cambio manuale a 6 rapporti, al sistema Stop&Start di serie e al recupero dell’energia nelle fasi di frenata, la berlina Kia promette una percorrenza media di quasi 24 km/l.Tanta raffinatezza trova conferma in alcune dotazioni hi-tech da prima della classe quali la ricarica wireless per gli smartphone, la versione più recente del sistema di navigazione satellitare Kia con schermo touchscreen da 7 pollici, la radio digitale e la connessione internet per ricevere in tempo reale le informazioni, fornite dallo specialista TomTom, su traffico, meteo e autovelox. Curato, infine, il reparto sicurezza: è possibile contare su ABS, ESP, 7 air bag, assistenza al mantenimento della corsia e lettura della segnaletica verticale.