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Lamborghini Huracan Performante: il toro dei record

Più estrema nel look, più estrema anche nel motore e nell'aerodinamica. Ecco tutti i segreti della nuova Lamborghini Huracan nella sua versione più cattiva

Il suo biglietto da visita è il record di 6’52”01 ottenuto al Nürburgring. La Lamborghini Huracan Performante debutta in pompa magna al Salone di Ginevra e si candida a declinazione più estrema del tema Huracán, complice un sensibile alleggerimento rispetto alla vettura base e una potenza di 640 cv.

Valvole in titanio per il V10 5.2

Il V10 5.2, condiviso con l’Audi R8, vede la potenza crescere dai 610 cv della versione AWD sino a 640 cv, mentre la coppia passa da 560 a 600 Nm. La strategia di alimentazione, come in passato a iniezione diretta stratificata, quindi con il carburante immesso sia direttamente nelle camere di scoppio sia indirettamente nei collettori d’aspirazione, favorisce il miglior compromesso tra prestazioni, fluidità d’erogazione e consumi. Il surplus di grinta caratteristico della Huracan performante è legato, nello specifico, all’ottimizzazione dei condotti d’aspirazione e scarico, oltre che all’adozione delle valvole in titanio.

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Complici la trasmissione a doppia frizione a 7 rapporti (di derivazione Audi) e la consueta trazione integrale gestita elettronicamente, così da variare la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno in funzione del programma di marcia selezionato, la nuova supercar del Toro scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi – anziché i 3,2 secondi della Huracán da 610 cv – da 0 a 200 km/h in 8,9 secondi e raggiunge i 325 km/h di velocità massima.

Terminali di scarico rialzati

Il kit aerodinamico s’ispira alla versione da competizione Super Trofeo e si accompagna a un’inedita verniciatura opaca e a nuove finiture color bronzo delle testate del motore; un omaggio al passato Lamborghini. I terminali di scarico rialzati favoriscono l’azione dell’estrattore, rivisto per l’occasione, mentre le fiancate accolgono prese d’aria ottimizzate a tutto vantaggio dell’alimentazione del motore. Non meno ricercati gli interni, con le fibre composite protagoniste assolute per consolle, bocchette di ventilazione, pannelli porta e paddle del cambio, mentre i sedili a guscio vengono rivestiti in Alcantara.

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Non mancano alcuni tocchi hi-tech quali il display centrale che riporta il funzionamento del sistema ALA – vale a dire dell’aerodinamica attiva – mentre la strumentazione digitale, forte di uno schermo TFT da 12,3 pollici, vede mutare la grafica in funzione della modalità di guida selezionata. L’infotainment è compatibile con lo standard Apple CarPlay oltre che con la telemetria di bordo.

Rapporto peso/potenza di 2,16 kg/cv

Analogamente alla versione “base”, la Huracan Performante adotta una struttura ibrida in lega leggera e carbonio anziché la monoscocca interamente in fibre composite tipica della sorella maggiore Aventador. L’adozione di ruote alleggerite da 20 pollici e l’ampio ricorso al Forged Composite, un composito ultra light in resina e carbonio sviluppato congiuntamente dalla Lamborghini e dalla Callaway Golf Company, portano in dote un alleggerimento di 40 kg.

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Il peso a secco della Performante raggiunge così i 1.382 kg a fronte di una ripartizione 43/57% delle masse tra avantreno e retrotreno. Forged Composite che, nel dettaglio, ha debuttato con la track car Sesto Elemento e ora viene utilizzato diffusamente per gli spoiler, il cofano motore, i paraurti e l’estrattore. Completano la dotazione tecnica della Performante i freni carboceramici e le sospensioni magnetoreologiche dalla taratura specifica.

Downforce superiore del 750%

La principale novità tecnica appannaggio della Huracan Performante è l’aerodinamica attiva, denominata ALA (Aerodinamica Lamborghini Attiva) e forte di flap mobili in corrispondenza dello spoiler anteriore e dell’alettone, gestiti elettronicamente così da variare la propria incidenza in meno di 500 ms in funzione della modalità di guida, del tracciato e della velocità. L’obiettivo è quello di poter contare sul massimo carico in percorrenza di curva e frenata, arrivando persino a diversificare la gestione dei flussi in funzione dell’andamento delle curve (funzione Aero Vectoring), e di ridurre la resistenza aerodinamica tanto in accelerazione quanto nei tratti rettilinei.

Secondo la Casa di Sant’Agata Bolognese, la deportanza nelle fasi di decelerazione risulterebbe superiore del 750% (!) rispetto alla Huracán. Un valore sufficiente per proiettare la supercar italiana, proposta a circa 240.000 euro, in una nuova era.

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