ABT è probabilmente il preparatore di Audi più famoso al mondo. Lamborghini, che fa parte del Gruppo Audi, di quest’ultima adotta non “solo” la piattaforma, ma anche i motori. Perché dunque non creare una Lamborghini Urus ABT? Detto, fatto. E i numeri sono impressionanti.
Turbo a più non posso
Il motore è rimasto ovviamente il 4.0 V8 biturbo, portato però da 650 a 710 cv e da 850 a 910 Nm di coppia. Di conseguenza, la scatto da 0 a 96 km/h (0-60 mp/h) scende da 3,6 a 3,4 secondi. Il lavoro si è concentrato sull’unità di controllo del propulsore AEC (ABT Engine Control). Nulla è stato specificato in merito all’assetto, probabilmente ritenuto già adeguato in partenza.
Affidabile al 100%
ABT tiene a sottolineare come le sue trasformazioni, eseguite a regola d’arte, siano coperte da garanzia a norma di legge europea. “Ogni elaborazione è progettata sul singolo veicolo e collaudata meticolosamente”. Il prezzo di tanto ben di meccanica? Sul mercato tedesco, il pacchetto è offerto al prezzo di 14.990 euro, spese di montaggio e omologazione TUV escluse.