CO2, Gas Serra quanto contribuisce l’auto?
Tornando agli inquinanti, l’altra branca è la CO2 che, a differenza dei sopracitati, non è dannosa per il corpo umano. È però uno dei gas serra responsabile dei tanto discussi cambiamenti climatici del nostro pianeta terra.
Numeri alla mano, guardiamo alle emissioni dei Gas Serra (GHG). Il grafico mostra come il settore dei trasporti ne sia responsabile per una quota pari al 29.3%.
Di questa fetta, il trasporto su strada è responsabile per il 72%. Dagli anni ’90 ad oggi vi è stato un aumento pari al 20% (l’aumento delle vetture è stato bilanciato dal miglioramento tecnologico).
Scendiamo un gradino e svisceriamo il trasporto su strada. Le auto sono causa della fetta maggiore, pari al 60.7%. Ricapitolando, abbiamo che le auto Europee contribuiscono alle emissioni globali di GHC per circa l’1 %! Nonostante questo valore, le emissioni delle auto sono nel centro del mirino (gli obiettivi Europei sono i più ambiziosi a livello mondiale).
Focalizziamoci ora sulla sola CO2. Essa rappresenta circa il 65% delle emissioni di gas serra nel mondo (per i quali il consiglio Europeo ha richiesto una riduzione del 40% rispetto al 1990)
L’Unione Europea, con i suoi 28 paesi, è responsabile dell’emissione di una piccola fetta (9%) delle emissioni mondiali di CO2
L’anidride carbonica è un nemico ostile poiché la sua produzione è intrinsecamente legata all’utilizzo di combustibili contenenti carbonio (Petrolio e Carbone in primis). Proprio per questo non dobbiamo farci ingannare: l’auto elettrica non emette CO2 durante il suo utilizzo, è vero. Questo non significa che, legata ad essa, non ci sia in assoluto produzione di Anidride Carbonica. Andiamo a capire perché.
Spostiamo lo sguardo alle radici
Come viene prodotta l’energia con la quale carichiamo le batterie? Se la produzione di potenza elettrica sfrutta combustibili a base di Carbonio (come oggi prevalentemente accade), siamo punto a capo. Avremo produzione di Anidride Carbonica. Questo significa che nemmeno l’auto elettrica è quindi in grado di ovviare alla problematica della CO2? Per rispondere a questa domanda dobbiamo spostare il focus dal veicolo alle tecnologie impiegate per la produzione delle batterie e della energia necessaria alla loro ricarica.
Il Carbone fa davvero la differenza
Diamo un occhio alla figura. L’istogramma riporta in arancione la CO2 emessa (g/km) durante la fase di produzione delle batterie mentre in grigio quella prodotta durante la ricarica. Si nota chiaramente la sproporzione tra un paese come la Norvegia (ampio utilizzo di fonti di energia rinnovabili) e uno come l’India (forte uso di Carbone). Il motivo è semplice e ve lo abbiamo anticipato poco sopra. I Paesi con parco di generazione basato sul Carbone sono caratterizzati da maggiore emissione di CO2. In sovraimpressione all’istogramma vengono riportati i dati di emissioni di CO2 della Hyundai Kona, vettura che viene venduta nelle varianti benzina, Diesel, ibrida ed elettrica. Si nota come, sempre dal punto di vista delle emissioni di CO2, la tecnologia elettrica porti reale vantaggio solo in paesi come la Norvegia. In paesi come Cina ed India benzina e Diesel risultano addirittura migliori!