Ecotassa ed Ecobonus: ricorderete tutti il gran parlare che si è fatto a inizio anno attorno al meccanismo di bonus/malus per l’acquisto di auto nuove con incentivi o sovrapprezzi in base alle emissioni (sotto tutti i dettagli). A 5 mesi dall’entrata in vigore del meccanismo, si può dire che i suoi effetti sono praticamente nulli.
Auto fino a 70 g/km di CO2, crescita dello 0,3%
L’incentivo per le auto a basse emissioni ammonta, per le auto che emettono fino a 20 g/km di CO2 (i calcoli vengono fatti sulla base del ciclo NEDC), a 4.000 euro. E’ di 1.500 euro l’incentivo per le macchine con emissioni fra 21 e 70 g/km. A queste cifre si devono aggiungere, rispettivamente, 2.000 e 1.000 euro in caso di rottamazione di un’auto Euro 1, 2, 3, 4. Bene, le auto che rientrano in questa fascia di emissioni sono aumentate dallo 0,5 allo 0,8% di quota di mercato.
Auto sportive e di lusso? In crescita, nonostante il “malus”
Ha del paradossale l’andamento del mercato nella fascia delle auto più inquinanti, che sono addirittura in crescita. Quelle con emissioni comprese fra 161 e 175 g/km salgono del 103,6%, quella da 176 a 200 g/km del 4,1% e quella da 201 a 250 g/km del 71,2%, mentre rimane stabile la fascia oltre i 250 g/km (-0,1%). In questo caso, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (marzo-luglio), la quota di mercato passa dal 2,1 al 3,5%. Il motivo di tale aumento, secondo l’UNRAE, è da ricercarsi anche nel fatto che: “I Costruttori e distributori preferiscono talvolta assorbirne il costo (del malus) piuttosto che disattendere le richieste dei Clienti”.
Un luglio in sostanziale pareggio
Per il resto, il mercato dell’auto nel mese di luglio si è dimostrato sostanzialmente sullo stesso livello del luglio 2018: -0,1%, anche se va segnalato un giorno lavorativo in più quest’anno. In numeri, fanno 152.800 immatricolazioni, contro le 152.949 dello scorso anno. Purtroppo, nel cumulato dei primi 7 mesi, rimane il segno negativo: 1.235.698 unità contro le 1.274.598 del gennaio-luglio 2018; -3,1%.