La “cattiva” entusiasma
Si chiama 190 E 2.5-16 EVOLUTION II ed è l’erede della 190 E 2.3 16V da 185 CV, portata al successo in gara al Nürburgring nel 1984 da un allora semi sconosciuto Ayrton Senna (il 1984 è proprio l’anno del suo debutto con la Toleman). In questo caso sì che si può parlare di reattività e piacere di guida vero. La “Evo II” me la ricordo ancora – vividamente – per il motore incredibilmente voglioso di prendere giri fino a quota 7.000, ma soprattutto per le reazioni in curva.
Il rollio c’è, ok (rispetto a oggi sembra di essere in barca), ma l’appoggio sulle ruote esterne è graduale e regala un buon feeling alle mani del guidatore. Si può anche giocare col gas: l’inerzia porta le ruote posteriori ad allargare leggermente – e con gradualità – la traiettoria, ma basta ritornare sul pedale destro per ristabilire l’equilibrio e uscire di curva a ruote dritte, facendo velocità.
Obiettivo: essere la numero 1
Designer italiano, record mondiale
Splendida (quasi) quarantenne
La “cattiva” entusiasma
La “macina km”