Design esterno e dimensioni: elegante e muscolosa
Il logo della stella a tre punte campeggia orgoglioso sull’ampia calandra frontale, affiancato da due baffi che dividono la stessa in due parti, giusto all’altezza dei gruppi ottici. Le forme, complessivamente muscolose e senza troppi fronzoli, sembrano essere un po’ strette in 441 cm di lunghezza anche se l’anteriore, largo 183 cm e aggressivo al punto giusto, e il posteriore riescono a bilanciare il design complessivo. Lateralmente, rispetto alla precedente generazione, sono presenti meno nervature.
Le linee sono morbide ed eleganti accompagnate dal tetto che tende vagamente alle forme da coupé e da una pulizia complessiva che ben integra la forma dei passaruota – cerchi dai 17”, di serie, fino ai 21” in lega leggera AMG – e la luce da terra di 17 cm. L’altezza complessiva della vettura è di 1,61 metri. Non manca un terzo finestrino presente sul montante posteriore.
Disponibile in un’unica variante di carrozzeria, Mercedes GLA 2021 si fa notare negli specchietti retrovisori di chi vi precede rendendo indiscutibile lo stile della Stella. Tuttavia, e questa rimane un’opinione personale, la qualità (alta) che si percepisce ben prima di salire a bordo non si intona perfettamente con la scelta di forme e volumi. La prima generazione appianava, visivamente, questa mia sensazione grazie ad un frontale più caratteristico ed aggressivo. Una soluzione ripresa anche sui fianchi, grazie a nervature nella parte centrale dei pannelli porta, e al posteriore, più basso e largo a favore delle linee orizzontali.
Concorrenti come Audi Q3 Sportback, BMW X1 o Volkswagen Tiguan rispecchiano meglio i miei gusti per un’auto di queste dimensioni e segmento. Nonostante queste considerazioni, il lavoro di tecnici e designer Mercedes, tra cui Gorden Wagener che ha disegnato le linee di nuova GLA, ha portato a notevoli miglioramenti per quanto riguarda volumi interni e capienza del bagagliaio (discussi nel prossimo paragrafo).