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Mercedes GLA, il SUV furbo della Stella – PROVA

Chi l'ha detto che un SUV Mercedes sia cosa per pochi? La GLA è la dimostrazione: ecco come va con motore 2.0 turbo Diesel da 150 CV e cambio automatico

Elettronica e tecnologia: dagli ADAS al sistema MBUX

Tra le prime considerazioni che mi sento di fare in merito alla tecnologia a bordo di Mercedes GLA, la mancanza di alcuni sistemi di serie penalizza il giudizio complessivo della vettura. Dal riconoscimento della segnaletica stradale (360 €) all’integrazione Android Auto e Apple CarPlay (366 €), passando per il cruise control adattivo, Mercedes poteva fare qualcosa di più in termini di allestimento.

Infatti, se da un lato funzioni come la realtà aumentata per il sistema MBUX durante la navigazione (476 €) o il sistema di parcheggio automatico (726 €) si avvicinano meglio al concetto di optional, alcuni sistemi potrebbero essere inclusi fin dalle versioni entry-level. Di serie per gli allestimenti 4Matic (non è il caso del modello in prova), il pacchetto off-road aggiunge un programma di marcia dedicato ai terreni a bassa aderenza e una serie di funzionalità aggiuntive, come la velocità di discesa controllata, in abbinamento alla trazione integrale.

Mercedes GLA infotainment

Per quanto riguarda la sicurezza, un paragrafo a parte merita il sistema di anti-sbandamento attivo (di serie). Questa funzionalità risulta essere molto invasiva in caso di avvicinamento deciso ai limiti della carreggiata. Non che oltrepassare le linee continue sia una buona idea durante la marcia, sia chiaro, ma una lettura errata della segnaletica orizzontale o un anticipo di cambio corsia portano ad un intervento molto deciso dell’impianto frenante.

Leggi anche: “Cosa sono e quali sono i principali sistemi di assistenza alla guida

Questa situazione permette, idealmente, di svegliare in modo vigoroso un ipotetico conducente colto da colpo di sonno. Tuttavia, nella guida di tutti i giorni, suggerisco di accedere tramite infotainment alla scheda “assistenza” e, tramite la voce “anti-sbandamento”, selezionare l’impostazione “standard” anziché “sensibile”. Questa scelta, in caso di deriva del veicolo, limita il feedback al guidatore ad una (forse troppo) leggera vibrazione sul volante. Durante percorrenze più lunghe, al fine di ridurre qualsiasi rischio, l’impostazione standard può risultare più adatta.

Per concludere le considerazioni tecnologiche, il sistema MBUX (Mercedes-Benz User Experience) risulta essere una spanna sopra i sistemi concorrenti. Fluido, versatile ed efficiente, risulta essere molto pratico in ogni situazione di guida. Certo, i clienti abituati a un infotainment più spartano avranno bisogno di qualche giorno per imparare le molteplici funzioni a disposizione. Mercedes ovvia a questo problema fornendo una serie di applicazioni gratuite (Android e Apple) in grado di monitorare lo stato dell’auto (Mercedes me) o fornirvi una rapida guida (Mercedes-Benz Guides) con tanto di video e animazioni dedicate alle funzionalità del veicolo; una sorta di manuale operativo tascabile.

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