Vale la pena non perdersi neppure…
Ma la storia dell’automobile non è fatta solo di spaziosi e avveniristici edifici. Ci sono realtà italiane che occupano ambienti di fatto più contenuti, curati anche da volontari che accolgono i visitatori con storie e aneddoti, così come musei privati che aprono le porte ai visitatori solo su richiesta. Eccone alcuni…
Museo Targa Florio. Ha aperto i battenti il 27 giugno 2004 a Collesano (PA) e rende omaggio alla mitica gara creata da Vincenzo Florio e disputata per la prima volta il 6 maggio 1906. In questo luogo hanno trovato casa immagini inedite, documenti, cartoline commemorative, caschi e, non da ultimo, la tuta, i guanti e gli occhiali di Pietro Taruffi.
Museo Tazio Nuvolari. La struttura museale ha sede nella ex chiesa del Carmelino, a Mantova, e raccoglie trofei, targhe, coppe nonché una ricca collezione di medaglie d’oro e gli effetti personali del pilota: caschetti, guanti, occhiali, tute e l’inseparabile maglia gialla. Filmati d’epoca proiettati su grande schermo e un’esposizione di preziosi modelli in scala permettono di rivivere l’emozione delle gare motoristiche della prima metà del Novecento. Sul sito del museo ci si può fare un’idea della vita del pilota scorrendo la sua biografia attraverso la “linea del tempo”.
Fuori Modena segnaliamo anche la collezione dell’Umberto Panini Motor Museum che fa dei suoi 19 modelli storici firmati Maserati il suo punto di forza. La collezione è visitabile esclusivamente tramite richiesta scritta nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre.
Righini Auto, oltre a collezionare numerosi modelli delle più famose auto d’epoca, ha raccolto auto storiche di ogni casa automobilistica, specializzandosi particolarmente nelle Alfa Romeo. Per prenotare la visita nella sede museale di Castelfranco Emilia (MO) occorre compilare un modulo pubblicato sul sito del museo.
A celebrare il prestigioso brand del Biscione ci pensano anche i Fratelli Cozzi, a Legnano, alle porte di Milano, con una collezione di oltre 50 modelli dal 1950 a oggi, tutti restaurati e funzionanti.
Museo Bonfanti Vimar. La sua “Galleria”, da poco rinnovata e ampliata, propone una rassegna che racconta 1000 anni di storia e di tecnica a suon di primati e primatisti. Il museo, che ha sede a Romano D’Ezzelino (VI) si distingue per la particolarità di allestire mostre monotematiche riguardanti l’automobile che si rinnovano ogni sei mesi.
La Collezione Pininfarina, con sede a Cambiano (TO), mette invece in mostra le automobili più significative della storia dell’azienda, dalla Cisitalia alla Giulietta Spider, dalla Sigma Grand Prix alla Cambiano. Le visite si effettuano su prenotazione per gruppi di almeno 5 persone.
Chiudiamo la rassegna con un particolare museo dedicato alle stazioni di servizio. Stiamo parlando del Museo Fisogni di Tradate (VA), che con la sua collezione di 5000 pezzi come targhe, compressori, oliatori, grafiche pubblicitarie, gadget, giochi e progetti rappresenta l’evoluzione del settore dal 1892 al 1990.