MINI 2018, non chiamatelo restyling. Perché, se le forme degli esterni non cambiano di una virgola, ecco arrivare novità più interessanti dal punto di vista delle emissioni, ma anche della meccanica e della dotazione di serie. Meglio scendere più in dettaglio.Meno inquinamento per tuttiLa prima, succosa, news è che tutte le MINI a benzina – 3 e 5 porte, Cabrio, Clubman e Countryman – dal mese di luglio montano un filtro antiparticolato che permette loro di soddisfare la normativa Euro 6d-TEMP. Sulle diesel la norma era già stata raggiunta in marzo, grazie all’arrivo del sistema combinato di filtro più catalizzatore SCR con iniezione di AdBlue. Ma non è questa l’unica novità che riguarda i cuori a nettare ottanico.Doppia frizione a 7 rapportiGià, perché sono in rampa di lancio anche MINI Clubman e Countryman a benzina con motori TwinPower Turbo potenziati (anche se la Casa non scende ancora nel dettaglio). Allo stesso modo, per sfruttare il surplus di potenza è disponibile, a richiesta, il cambio a doppia frizione Steptronic a 7 rapporti, dotato di paddle al volante su Cooper S Clubman e Cooper S Countryman. Una trasmissione veloce e particolarmente efficiente: oltre alla funzione Start&Stop comprende anche quella di “veleggio” quando si rilascia l’acceleratore. E, se sul veicolo è presente anche il sistema di navigazione, il cambio ne utilizza i dati per massimizzare l’efficienza e ridurre il consumo.Si “accende” solo quando serveLa dotazione di serie di MINI Clubman e Countryman si arricchisce, infine, del sensore luci. Posizionando il selettore sulla lettera A, la vostra MINI accende proiettori e luci posteriori al crepuscolo, con il brutto tempo, di notte o quando entrate in una galleria, per spegnerli automaticamente non appena l’illuminazione esterna lo richieda. L’attento e puntuale uso delle luci, fra l’altro, è uno dei tanti trucchi per diminuire il consumo: quando si può, meglio usare solo l’illuminazione diurna.