Partenza da fermo e cambi marcia
Meglio le vetture a trazione anteriore rispetto a quelle a trazione posteriore. Il peso del motore schiaccia le ruote sulla neve e quindi una stilla di grip in più è garantita e soprattutto le ruote di trazione sono anche quelle direzionali il che aiuta; a volte può comunque non bastare e complice l’ESP che taglia la potenza può essere impossibile schiodarsi dalla zona di sosta. In questi casi è meglio disattivare il controllo di trazione e far pattinare le ruote, sempre con moderazione, sfruttando magari l’effetto dondolo – retromarcia, prima, retromarcia, prima – per permettere alla vettura di prendere un piccolo abbrivio.
Marce? Meglio quelle lunghe come la terza e la quarta piuttosto che la prima e la seconda; in questo modo si sfrutterà la coppia motrice e non i cavalli puri che farebbero slittare gli pneumatici ogni volta che si accelera. Allo stesso tempo il cambio ci può venire in soccorso nella fase di rallentamento, inserendo in scalata un marcia dietro l’altra e non affidandosi esclusivamente all’impianto frenante e all’ABS.