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ESP cos’è e come funziona il controllo elettronico della stabilità

Oggi sentiamo tanto parlare dell’ESP e ci viene spesso detto che questo sistema ha salvato tante vite negli ultimi anni. Come è nato e come funziona?

L’ESP (Electronic Stability Program) è un sistema di sicurezza a controllo elettronico che si occupa di contrastare i potenziali fenomeni di sbandata stabilizzando il veicolo.  Sviluppato e testato da Bosch a partire dal 1984, nacque sulla base del sistema ABS e fu impiegato per la prima volta su un’auto di serie nel 1995 (Mercedes S 600 Coupè).

Mercedes 230 TE impegnata in un test per lo sviluppo dell'ESP

Inizialmente fu montato a bordo di auto di lusso, ma col passare del tempo si è diffuso fino a diventare obbligatorio per legge. Dal primo novembre 2014 auto e veicoli commerciali leggeri (fino a 3.5 t) devono esser dotate, secondo la legislazione europea, del controllo elettronico della stabilità di serie. Dal primo gennaio 2015 l’ESP diventò obbligatorio per tutti i veicoli di nuova immatricolazione.

Come funziona

L’ESP confronta, istante per istante, la direzione che il guidatore vuole seguire con quella che il veicolo sta effettivamente seguendo. Quando queste cominciano a non coincidere (durante slittamenti e conseguenti sbandate) il sistema interviene automaticamente su acceleratore e freni (frenando ad esempio in modo differenziato una delle ruote) riportando il veicolo in carreggiata. Il guidatore non deve fare nulla poiché l’ESP si inserisce automaticamente e ripristina in modo autonomo la traiettoria corretta.

Assurto agli “onori” della cronaca con il famoso test dell’alce non superato dalla Mercedes Classe A nel 1997 (poi dotata obbligatoriamente di ESP), il controllo della stabilità ha contribuito a salvare moltissime vite. Numerosi sono gli studi a riguardo e parlano di riduzioni di incidenti drastiche (percentuali comprese tra il 40 e il 65 %). Bosch propone questo video per comprendere il funzionamento del sistema. Qui sotto una gallery che ripercorre attraverso alcune immagini la storia dell’ESP.

 

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