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BMW Serie 4 Cabrio: buona per tutte le stagioni

La cabrio totale: adatta a ogni periodo dell’anno grazie al tetto metallico generosamente insonorizzato, alla “sciarpa” d’aria calda, al frangivento rinnovato e al bagagliaio da 220/370 litri. Top di gamma la 435i da 306 cv. 19,6 km/l per la 420d da 184 cv

Potete acquistarla e tenerla in garage durante l’inverno. Ma sarebbe come dissanguarsi per entrare in possesso di uno Stradivari e suonarlo solo nelle notti di luna piena. Oppure potete resettare la mente, sfatare le leggende del passato ed entrare nell’ordine d’idee per cui Serie 4 Cabrio è una scoperta per tutte le stagioni. Convinzione rafforzata da elementi tecnici quali il tetto metallico tripartito attivabile anche in movimento, così da non perdere nemmeno un istante di tepore, la “sciarpa” d’aria attorno al collo e il rivestimento fonoassorbente del padiglione. Non esistono scuse: la cabrio BMW è per sempre!

A dispetto del nome, si tratta dell’evoluzione di Serie 3 Cabrio: la strategia di marketing della Casa dell’Elica prevede la dicitura Serie 4 per la sesta generazione della scoperta bavarese, nell’intento d’assegnare sigle pari a tutte le versioni coupé e cabrio in gamma. Derivata dalla “gemella” coupé (leggi la nostra prova), ne condivide linea, crescita dimensionale e allungamento del passo rispetto a Serie 3, nonché soluzioni furbe quali i cosiddetti Air Breather, ovvero le fenditure dietro i passaruota anteriori che riducono la resistenza aerodinamica.

Diversamente dal passato, i roll bar alle spalle dei poggiatesta posteriori scompaiono interamente alla vista, pur fuoriuscendo in meno di 200 millisecondi in caso di necessità, mentre il tetto metallico tripartito – soluzione analoga al precedente modello – è caratterizzato da un rivestimento fonoassorbente particolarmente curato, in grado di ridurre di 2 decibel il rumore percepito rispetto a Serie 3 Cabrio. Comfort e protezione dai vortici d’aria sono garantiti dall’abbinamento del frangivento, più piccolo e leggero nonché (ora) riponibile dietro il divanetto, al nuovo sistema scalda collo a tre intensità: una vera e propria sciarpa d’aria calda generata dalle bocchette di ventilazione “annegate” nei poggiatesta, simile concettualmente al sistema Airscarf Mercedes-Benz e a quanto adottato dalla più piccola Audi A3 Cabriolet.

Praticità e fruibilità sono acuite da un accesso al bagagliaio più agevole che in passato. Merito soprattutto dell’assistente di carico elettroidraulico che, in caso di necessità, solleva il tetto ripiegato in coda, rendendo pienamente fruibili i 220 litri di capienza en plein air. In aggiunta, a vettura chiusa il vano si attesta a 370 litri: +20 litri rispetto al precedente modello. E ancora, il divanetto è abbattibile onde ottenere un piano di carico perfettamente piatto e non manca un’apposita apertura per i carichi passanti. Quanto agli interni, ricalcano il layout della “sorella” coupé, mentre agli allestimenti base si affiancano le linee di personalizzazione Sport, Modern, Luxury ed M Sport. Curatissimi, da tradizione, i reparti sicurezza e connettività.

Condivide con Serie 4 Coupé meccanica, dotazioni tecniche e schematismo delle sospensioni; queste ultime adattate nella taratura di molle e ammortizzatori in funzione dell’aggravio di peso (pari a 230 kg) portato in dote soprattutto dal meccanismo d’azionamento del tetto. In aggiunta, la minore rigidità strutturale rende necessari rinforzi strutturali sottoscocca e all’avantreno, forieri di una riduzione del 40% delle torsioni a fronte di una “cura dimagrante” di 20 kg rispetto a Serie 3 Cabrio. Non mancano gli assetti opzionali adattivo e MSport, l’impianto frenante M, potenziato rispetto all’originale, così come i setting Comfort, Sport, Sport+ (riservato agli allestimenti Sport Line e MSport) ed Eco Pro che armonizzano erogazione del motore e taratura delle sospensioni al programma di marcia selezionato.

I propulsori, analoghi a Serie 4 Coupé, sono tutti omologati Euro 6. Al momento del lancio saranno disponibili un 6 cilindri in linea 3.0 turbo twin-scroll a iniezione diretta di benzina da 306 cv e 40,8 kgm, appannaggio di 435i, un 4 cilindri di 1.997 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, anch’esso twin-scroll, forte di 245 cv e 35,7 kgm (428i), e un quadricilindrico td common rail di 1.995 cc da 184 cv e 38,8 kgm (420d). 435i scatta da 0 a 100 km/h in 5,6” percorrendo mediamente 12,3 km/l, 428i fa registrare rispettivamente 6,4” e 14,7 km/l, mentre 420 d si attesta a 8,2” e 19,6 km/l. Per tutte cambio manuale a sei rapporti di serie, automatico a 8 marce del tipo mediante convertitore di coppia optional.

Entrambe le trasmissioni sono abbinate ai sistemi start/stop automatico e del recupero dell’energia sia in frenata sia nelle fasi non di carico del propulsore così da alimentare rete di bordo e batteria senza incidere sulle prestazioni. Dotazioni comuni al resto della gamma Bmw, cui si accompagna la modalità Eco Pro in grado di ottimizzare l’erogazione di coppia in funzione del risparmio di carburante adattando inoltre le strategie di riscaldamento e climatizzazione dell’abitacolo nell’ottica della massima efficienza. In abbinamento al cambio automatico è inoltre disponibile la funzione “sailing”. A velocità comprese tra 50 e 160 km/h, il veleggio interviene in rilascio e la catena cinematica viene interrotta non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore. La vettura può così avanzare senza alcuna coppia di trascinamento.

 

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