Chissà se in Romania conoscono il detto “l’appetito vien mangiando”?! In ogni caso il modo di dire si adatta alla perfezione a Dacia, che, dopo aver conquistato una bella fetta del segmento B, ora punta ben più in alto. Con la nuova Bigster entra infatti per la prima volta nel mondo dei C-SUV. E il suo obiettivo è ambizioso: farsi largo in mezzo a una concorrenza spietata puntando sul concetto di value-for-money. Niente più insomma solo prezzi stracciati, come accadeva una volta, ma un offerta allettante che non impone compromessi a livello di dotazioni.
Le misure della Dacia Bigster
Andiamo però con ordine e iniziamo a inquadrare la macchina a partire dalle dimensioni. Fedele al suo nome, la Bigster è… big davvero. È infatti lunga 457 cm, alta 171 e larga 181. Il suo passo è di 270 cm. Si tratta di misure generose, superiori alla media delle rivali. Oltre a essere grande, la carrozzeria ha anche una sua identità, grazie a vari elementi stilistici personali. Il cofano, per esempio, è ricco di nervature e si staglia deciso in avanti, terminando con un frontale massiccio e imponente. La fiancata è invece meno elaborata, con in evidenza i parafanghi ben torniti e un montante C dal disegno pulito e geometrico. Una doverosa menzione va anche alle protezioni in plastica che proteggono la parte bassa delle lamiere, tinte in fase di stampaggio.
Bada al sodo
L’interno cerca di trovare a sua volta un buon punto di equilibrio forma e sostanza. Come sulla Duster non ci sono parti soft schiumate. Con un design elaborato quanto basta e superfici lavorate in Dacia sono riusciti comunque a rendere l’insieme gradevole.
La Y disegnata dai LED dei fari fa da ritornello anche nell’abitacolo e precisamente sulle bocchette dell’aria. Sulla plancia si trova poi l’ormai immancabile coppia di schermi digitali. Il display della strumentazione può essere da 7 o 10 pollici, mentre quello dell’infotaiment è da 10,1. Le varie versioni la Bigster presentano differenze a livello del mobiletto centrale. La variante più pratica prevede anche un bracciolo e un vano refrigerato.
Equipaggiamenti di pregio
Scorrendo le dotazioni disponibili di serie o a richiesta si trovano tanti altri equipaggiamenti che non sono comuni sulle Dacia e che danno un’idea delle ambizioni della Bigster. I primi esempi sono le regolazioni elettriche del sedile del conducente e quella lombare del sedile passeggero. In catalogo spiccano poi un climatizzatore automatico bizona e una panchetta frazionata 40-20-40. Questa ha l’inclinazione dello schienale regolabile e la porzione centrale che si può utilizzare come bracciolo con portabicchieri. La Bigster può però essere configurata anche con il tetto panoramico apribile, con il sistema keyless, con il cruise control adattivo e con uno stuolo di ADAS, in linea con la normativa GSR2.
C’è spazio per tutti e per tutto
Tornando dal software all’hardware, la nuova Dacia impressiona con una abitabilità posteriore da prima della classe.
E ai vertici della categoria è anche la capacità di carico, che può arrivare fino a 667 litri. Piace il fatto che il vano abbia un piano a filo, mentre a voler fare i pignoli si può notare che la soglia è un pelo alta. Alla Bigster vanno concesse però tutte le attenuanti del caso, perché anche l’altezza minima. da terra è elevata, pari a ben 22 cm, prova tangibile di una reale vocazione all’avventura.
C’è anche ibrida bifuel
Quanto alla gamma motori, la punta di diamante è l’inedito powertrain Hybrid 155, composto da un 1.8 a ciclo Atkinson e due motori elettrici. Elettrificata è anche la trasmissione, con quattro rapporti per l’unità a benzina e due per quella elettrica principale. Nuova è anche la motorizzazione mild hybrid TCe 140, che ha come spalla un cambio manuale e che può essere scelta con alimentazione a benzina o bifuel – benzina e gas – nella variante ECO-G. Specializzatisi negli anni proprio nelle vetture a GPL, in Dacia credono a ragion veduta che questa versione sarà la best-seller. A lei tocca il compito ingrato di non far sentire troppo la mancanza di una Bigster turbodiesel. Come tradizione della Casa, ai clienti è offerta anche una soluzione a trazione integrale. È la Bigster TCe 130 4×4 (foto sotto), che ripropone la meccanica impiegata pure sulla Duster.
I prezzi della Dacia Bigster
E per chiudere ecco le prime indicazioni di massima sui prezzi. Il listino vero e proprio è ancora in fase di definizione, visto che la Bigster arriverà nelle concessionarie nella prima metà del 2025. Si sa però già che la Bigster TCe 140 partirà da meno di 25.000 euro, mentre per la Hybrid 155 il primo prezzo sarà sotto la soglia dei 30.000 euro.