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Nuova Opel Astra “VS” Volkswagen Golf e Peugeot 308

L’eterna caccia alla regina del segmento, la Golf, si rinnova. Vediamo, punto per punto, su quali basi

Varietà di motori

Qui è la Golf che la fa da padrona: non una, non due, ma ben cinque varianti ibride. eTSI (1.5 eTSI per la precisione) indica le motorizzazioni mild hybrid – con rete di bordo a 48V – con livelli di potenza di 110, 130 e 150 cv e consumi inferiori del 10%, grazie proprio alla tecnologia mild hybrid. Nuova è anche la sigla eHybrid, che identifica invece l’ibrido plug-in: 204 e 245 cv. In questo caso la marcia in modalità puramente elettrica è possibile, grazie alla batteria (ricaricabile dalla presa di corrente) da 13 kWh di capacità. Non mancano comunque varianti più classiche: TSI e TDI, turbo benzina e turbo Diesel rispettivamente. E poi il fiore all’occhiello, anzi tre: Golf GTI (245 CV), Golf GTI Clubsport (300 CV) e Golf R (320 CV e trazione integrale). Versioni sportive, al momento, non sono invece previste né per Astra né per 308, purtroppo.

Opel Astra

Quanto all’Astra, saranno subito disponibili i 1.2 turbo benzina da 110 o 130 CV e il 1.5 turbodiesel da 130 CV. Il cambio è un 6 marce manuale, ma optional è possibile avere un automatico a otto marce. Trasmissione, quest’ultima, abbinata anche alle due Astra plug-in hybrid. Ad accomunarle, il 4 cilindri 1.6 turbobenzina (da 150 o 180 CV) e l’elettrico da 110 CV: diversa dunque la potenza massima: 180 o 225 CV. La batteria? Agli ioni di litio da 12,4 kWh, per oltre 50 km d’autonomia in modalità EV; dati più precisi verranno comunicati più avanti.

Peugeot 308

Avendo la piattaforma in comune, 308 e Astra condividono anche i motori: la francese si propone in due nuove motorizzazioni ibride plug-in, entrambe con cambio automatico ad 8 rapporti. Nello specifico, il PureTech 1.6 litri benzina da 150 o 180 CV viene affiancato da un motore elettrico (sincrono a magneti permanenti) da 81 kW, equivalenti a 110 CV. Grazie alla batteria da 12,4 kWh, la nuova 308 è in grado di percorrere circa 60 km in totale silenzio o, in alternativa, ridurre consumi ed emissioni durante la marcia “tradizionale”. Parlando di tempi di ricarica il conto è presto fatto: circa 7 ore utilizzando il caricatore di bordo da 3,7 kW o poco meno di due ore con una wallbox da 7,4 kW di potenza. Valori che ragionevolmente varranno anche per la Opel.

Come per l’Astra, non mancano motori Diesel e benzina “tradizionali”: 3 cilindri benzina 1.2 litri da 110 a 130 CV o quattro cilindri 1.5 litri Diesel da 130 CV; entrambi con cambio manuale 6 rapporti o automatico 8 rapporti, per le varianti più potenti.

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