Renault ha svelato la nuova Captur, restyling di metà ciclo di vita del modello attuale. Si tratta di una vettura decisamente importante per la Casa francese, considerando che nei suoi oltre 10 anni di carriera il B-SUV compatto è stato capace di vendere più di 2 milioni di unità in 90 Paesi, di cui 300.000 in Italia, dove dal 2021 è la Renault più venduta.
La nuova Renault Captur sarà disponibile a partire da giugno, con motori a benzina in versione elettrificata (mild e full hybrid) e GPL. Niente diesel (ma non è una sorpresa) e niente pulg in, quindi. Tre gli allestimenti: Evolution (solo con motore termico), Techno e il più sportivo e inedito Esprit Alpine. I prezzi sono in via di definizione e saranno svelati a metà aprile.
Renault Captur, un nuovo sguardo
Il nuovo B-SUV francese è lungo 4,23 metri (come l’attuale modello) largo 2 (specchietti compresi) e alto 1,57 metri; il passo è di 2,64 metri. La Captur adotta il linguaggio stilistico della Marca promosso da Gilles Vidal, direttore del design Renault, caratterizzato da linee tese e precisione dei dettagli.
Completamente rivisto il frontale, con la Calandra che incorpora il logo Nouvel’R. Caratterizzata da elementi e forme in rilievo, la calandra ha un effetto a contrasto tra il nero lucido dello sfondo e la trasparenza delle gocce, per creare riflessi e “giochi di luce” e ottenere un “effetto visivo ipnotico”. Nuova anche la firma luminosa con gruppi ottici Full LED di serie in tutti gli allestimenti, con un design simile a quelli della Clio e ispirato al logo della Marca.
Per raffreddare il motore sono presenti due prese d’aria, una più sottile in alto ed un’altra nella parte bassa del paraurti; le prese ai lati accanto alle luci diurne hanno, invece, una funzione aerodinamica e contribuiscono al raffreddamento dei freni anteriori.
Al posteriore i gruppi ottici hanno plastiche trasparenti, una soluzione che insieme al nuovo logo e al design rivisitato del diffusore regala al retro della nuova Captur un aspetto più moderno. In opzione per la carrozzeria è possibile scegliere la verniciatura bitono, che consente di avere tetto e retrovisori in diversi colori, per un totale di ben 14 differenti configurazioni.
Motori benzina, full e mild hybrid. C’è anche il GPL
Al lancio la nuova Renault Captur verrà offerta con quattro motorizzazioni.
Benzina: 1.0 Tce turbo 90 CV – 160 Nm di coppia, il motore 3 cilindri è abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. Il consumo dichiarato è pari a 5,8 – 5,9 l/100 km.
Mild hybrid 1.3 TCE turbo 160 CV – 270 Nm di coppia, con motore 4 cilindri e cambio automatico di tipo EDC. Invariato il consumo, pari a 5,8 – 5,9 l/100 km
GPL 1.0 Tce turbo 100 CV – 160 Nm di coppia (170 Nm con GPL), dotato di motore 3 cilindri bifuel benzina–GPL abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. Consumo: 6,0 – 6,1 l/100 km a benzina e 7,7 – 7,9 l/ 100 km con il GPL.
E-Tech full hybrid 1.6 liltri 145 CV – 205 Nm di coppia, il motore 4 cilindri è affiancato al cambio automatico smart. Consumo: 4,7 – 4,9 l/100 km.
La versione mild hybrid della Captur utilizza la tecnonologia 48 Volt, la Captur E-Tech full hybrid può contare sull’architettura ibrida “serie-parallelo”, con due motori elettrici (uno principale da 36 kW ed un motorino di avviamento ad alta tensione HSG – High-Voltage Starter Generator– da 18 kW) che lavorano insieme al motore termico da 69 kW (94 CV). L’energia elettrica è immagazzinata in una batteria da 1,2 kWh. La trasmissione smart multimode è priva di frizione, con 4 rapporti per il motore benzina e 2 per il motore elettrico principale.
L’avviamento della nuova Captur E-Tech full hybrid avviene in modalità elettrica, Renault parla di un funzionamento in elettrico totale in città fino all’80% del tempo, con una riduzione dei consumi del 40% rispetto ai motori termici convenzionali. Portafoglio ed ambiente ringraziano. Inoltre, premendo un pulsante sul cruscotto, si attiva la funzione E-SAVE, che permette di mantenere la ricarica della batteria ad un minimo del 40%.
Il sistema MULTI-SENSE permette di scegliere tra quattro modalità di guida: ECO, SPORT, COMFORT e PERSO, che intervengono su diversi parametri (sforzo dello sterzo, reattività del motore ed agilità del telaio), cambiano inoltre il colore dell’illuminazione ambient lighting nell’abitacolo e la visualizzazione dei dati sul display di guida. In opzione con la motorizzazione E-Tech full hybrid 145 CV è disponibile anche il sistema l’Extended Grip, che offre due modalità specifiche – Snow (neve) e All-terrain (fuoristrada) per affrontare terreni più impegnativi.
Una guida più coinvolgente
Sulla nuova Captur Renault promette una guida più coinvolgente e un migliore controllo della dinamica del corpo vettura, grazie al setup delle sospensioni rivisto, con anteriore pseudo-MacPherson e ad asse posteriore semirigido. Sulla Captur 1,3 Turbo 160 CV e sulla la E-Tech full hybrid 145 CV sono previsti ammortizzatori completamente nuovi.
L’allestimento Esprit Alpine dispone anche di un nuovo set di pneumatici da 19” (Michelin 225/45R199) abbinati a cerchi specifici. La versione Techno monta di serie inediti cerchi in lega da 18”, mentre l’Evolution è dotata di cerchi Flexwheel da 17” (disponibili in opzione i cerchi in lega da 17”). I tre allestimenti si distinguono anche per alcune diverse finiture della protezione sottoscocca e profili inferiori dei cristalli.
Nuova Captur, ecologica e spaziosa
L’abitacolo è impreziosito da nuovi rivestimenti, ecologici ovviamente: la pelle è sostituita da tessuto spalmato granulare (TEP) e tutte le sellerie della nuova Captur si avvalgono di tessuti riciclati e riciclabili. I sedili dell’allestimento Esprit Alpine utilizzano questi materiali per oltre il 26% e nell’abitacolo non mancano i richiami alla sportività Alpine (bandiera blu-bianca-rossa cucita sui bordi laterali, cinture impreziosite da cuciture blu, pedaliera sportiva rivestita in alluminio, battitacco con logo e volante specifico).
L’abitabilità rimane uno dei punti di forza della nuova Captur. I passeggeri posteriori hanno a disposizione 221 m di spazio per le ginocchia, grazie anche allo scorrimento di 16 cm del divano posteriore, che permette di scegliere – a seconda delle necessità- se dare priorità alla comodità di chi siede dietro o al volume di carico del vano bagagli. Quest’ultimo offre una capacità massima di 616 litri con i sedili posteriori nella posizione più avanzata (+ 132 litri) e di 484 litri in posizione arretrata.
La capacità varia anche a seconda della motorizzazione e può raggiungere al massimo 1.596 litri con i sedili posteriori ripiegati (2/3-1/3, lunghezza di carico massima 1,57 m). Nell’abitacolo sono inoltre disponibili vani portaoggetti per un totale di 24,7 litri.
Connettività totale
La strumentazione della nuova Renault Captur è digitale, con display fino a i 10,25” (a seconda della dotazione) e visualizzazione personalizzabile. L’aspetto tecnologico a bordo della nuova Captur è affidato al sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, disponibile a seconda delle versioni, basato su Android Automotive 12.
Al centro della plancia c’è il display touchscreen verticale da 10,4” (960 x 1280 pixel), a cui è demandata gran parte dei comandi, ma rimangono i tasti fisici per clima. L’interfaccia è personalizzabile ed è garantita la compatibilità con Android Auto ed Apple Carplay, via cavo o wireless. A disposizione troviamo la suite di applicazioni Google, che comprende Google Maps, Google Assistant e oltre 50 app – a seconda dei Paesi- su Google Play. Grazie alla partnership con sviluppatori e creatori di contenuti sono inoltre disponibili dieci app personalizzate per gli utenti di Renault, tra cui Waze e Amazon Music. Tutti gli aggiornamenti avvengono senza necessità di passare in officina, in modalità FOTA (firmware over the air), come dice Renault.
L’equipaggiamento di serie è completato dal caricabatterie a induzione sulla consolle centrale (di serie negli allestimenti Techno ed Esprit Alpine), da due prese USB-C e una presa da 12 V (più un’altra nel bagagliaio) a cui si aggiungono, sempre funzione degli allestimenti, due prese USB-C per i passeggeri dei sedili posteriori.
La colonna sonora della Captur è firmata da Jean-Michel Jarre
Il sistema hi-fi Arkamys Auditorium di serie e l’esclusivo impianto audio Harman Kardon – disponibile in opzione – sono stati entrambi realizzati in collaborazione con Jean-Michel Jarre. Il sistema Harman Kardon è dotato di 9 altoparlanti (2 tweeter e 2 woofer all’anteriore e al posteriore, più un subwoofer nel bagagliaio) e sono disponibili fino a cinque programmi di ascolto (Studio, Podcast, Concert, Immersion e Club) creati appositamente dall’artista francese. Jean-Michel Jarre ha pensato anche a due nuove sequenze sonore di benvenuto e ha collaborato alla creazione del nuovo VSP (Vehicle Sound for Pedestrians) per segnalare ai pedoni la presenza della vettura in modalità elettrica.
28 ADAS e guida ibrida predittiva
Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza, sulla nuova Captur troviamo sistemi di guida ibrida predittiva e l’Active Driver Assist, per una guida autonoma di livello 2. In totale sono disponibili ben 28 dispositivi di assistenza alla guida (ADAS) di ultima generazione. Tra di essi il Traffic Jam Assistant, il cruise control adattivo con il mantenimento di corsia: il sistema si avvale anche dei dati di geolocalizzazione. C’è poi l’Active Driver Assist, che permette il riconoscimento dei segnali stradali e può regolare automaticamente la velocità. Inoltre sono disponibili l’Active Emergency Braking System, il Blind Spot Warning, Lane Departure Warning, Distance Warning, Hill Start Assist, Rear Cross Traffic Alert e Occupant Safe Exit Alert.
Tramite la funzione My Safety Switch è possibile anche attivare o disattivare alcune impostazioni preferite per alcuni ADAS (almeno cinque ADAS contemporaneamente), o stabilire il livello di intervento.