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Opel, un colpo di… fulmine in 120 anni di storia

A dire il vero, più che un colpo di fulmine, l’amore per le Opel è questione ben più duratura. Perché in 120 anni di storia le auto di Russelsheim sono sempre state ottime e fidate compagne di vita: la classica scelta razionale, di sostanza, quella che ti conquista per sempre. “Cosucce” da nulla come affidabilità e praticità, sulle quali potevi e puoi sempre contare.

Il primo centro stile in Europa

Così milioni di clienti in tutta Europa e non solo si sono lasciati conquistare e le sono rimasti fedeli. Nella storia di Opel, in 120 anni di modelli dalla A di Astra alla Z di Zafira, c’è stata una tappa fondamentale: il centro stile, il primo in Europa, che nasce nel giugno del 1964 sotto la “longa manu” di General Motors, colosso americano che aveva già conquistato Opel nel lontano 1929. Nel 1965, ecco il primo prodotto del nuovo corso, la Experimental GT. Che ritorna, oggi, in veste di concept completamente rinnovata, per traghettare ufficialmente il Fulmine verso il futuro.

Un concept per il futuro

Opel GT Experimental ConceptDi recente, infatti, nel cammino di Opel è entrato il gruppo PSA. Ma non a gamba tesa, anzi: i francesi hanno saputo puntellare le fondamenta del Marchio del Fulmine in modo discreto, senza esagerare. Portando aiuto dove serviva. E la Experimental GT Concept ne è un perfetto esempio: se negli Anni ’60 si fantasticava sulle coupé, oggi ci si deve accontentare (o divertire, a seconda di come la pensate) con le crossover. Quattro posti e profilo filante, in questo caso. Con soluzioni stilistiche e tecniche scenografiche – porte che si aprono ad armadio, schermi a sfioramento – e pulite, perché il cuore è un motore elettrico alimentato da batterie da 50 kW, ricaricabili anche in modalità wireless.

Un passato nei rally

Opel Ascona 400 rallySe questo è il futuro, in mostra al Salone di Ginevra 2019, vale la pena raccontare ancora qualcos’altro del passato. Nei suoi 120 anni, ad esempio, Opel ha creduto molto nelle competizioni, specie nei rally. Portando alle luci della ribalta, nella metà degli Anni ’70, un certo Walter Rohrl, che avrebbe poi vinto il suo secondo titolo mondiale al volante proprio di una Opel Ascona. Rimanendo nell’ambito sportivo, come dimenticare la Manta e la Calibra, coupé che oggi è entrata di diritto nel novero delle youngtimer da collezione o le varie Astra, Kadett e Corsa GSi? Perché è difficile pensare al futuro senza ricordare le proprie radici.

 

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