Si candida al titolo di “Miss Ginevra 2016”. Opel GT Concept può essere inserita a pieno titolo nel ristretto gruppo dei prototipi più affascinanti degli ultimi anni. Forte di una meccanica tanto moderna quanto essenziale, di una linea da capogiro e di un peso inferiore a 1.000 kg, anticipa una sportiva attesa al debutto nel 2017.Motore anteriore, trazione posteriore, differenziale autobloccante meccanico – ormai una rarità – e cambio sequenziale a 6 rapporti: una ricetta prelibata. Sotto il cofano, nel dettaglio, pulsa un 3 cilindri 1.0 turbo a iniezione diretta di benzina, di derivazione Adam, portato a 145 cv e 205 Nm di coppia. Valori sufficienti, a fronte di una massa inferiore a 1.000 kg, per scattare da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e toccare i 215 km/h. Tanta sportività si accompagna a una linea “ibrida”, frutto dell’incontro tra la storica Experimental GT del 1965 e la pressoché contemporanea Monza del 2013. Ne derivano forme arrotondate, grintose, arricchite da fiancate che “sfumano” nei vetri laterali, dal doppio scarico centrale e da sbalzi ridotti ai minimi termini. Tergicristalli, retrovisori e maniglie sono assenti: le portiere, che si estendono lungo parte dei passaruota, sono apribili elettricamente grazie a dei touchpad al tetto.La colorazione rossa degli pneumatici anteriori è un omaggio alla motocicletta Opel Motoclub 500 del 1928, mentre i gruppi ottici sono quanto di più moderno, forti di LED che integrano gli indicatori di direzione per una speciale proiezione tridimensionale della luce. Contemporaneo, ma con accenni rétro, l’abitacolo a due posti secchi, caratterizzato dalla plancia in alluminio spazzolato, dai monitor che sostituiscono gli specchietti e dal volante a calice ispirato alla Opel GT degli Anni ’60 e ’70. Consolle e cruscotto sono privi di pulsanti: i comandi possono essere gestiti vocalmente o mediante touchpad. L’hi-tech incontra la tradizione.