Quando si dice “i casi del destino”: la prima Peugeot a calcare le strade italiane, nonché prima auto in assoluto a farlo, è custodita al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino avv. Giovanni Agnelli. Sì, proprio a due passi da casa Fiat in un luogo intitolato a una figura chiave di Fiat stessa. La storia di questa auto, una Type 3 telaio 25, è piuttosto curiosa ed è stata scoperta grazie alla meticolosità del segretario del Club Storico Peugeot Italia, Fabrizio Taiana, che a inizio 2000 si trova a Parigi per consultare i registri di produzione, notando quello che per decenni era passato come una vendita fatta in terra francese. Il luogo di destinazione “Rochette” era in realtà Piovene Rocchette, in provincia di Vicenza, e quel telaio numero 25 era stato consegnato ad un certo Rossi.
La prima auto italiana fu di un conte
Se è vero che il cognome Rossi è il più diffuso d’Italia, è anche vero che non tutti i Rossi si potevano permettere, a fine Ottocento, di spendere 5.552,20 franchi francesi, equivalenti a 6 anni di stipendio di un operaio dell’epoca. Ecco dunque che il cerchio dei Rossi si stringe fino ad arrivare al titolare dell’ordine: il Conte Gaetano Rossi di Schio. Direte voi: ma se la scoperta è stata fatta poco dopo il 2000, perché Peugeot non ha festeggiato i 110 o i 120 anni dell’ingresso della Type 3 telaio 25 in Italia? La risposta potrebbe essere la seguente: Peugeot e Fiat fanno parte della stessa famiglia, Stellantis, dal 2021. Prima, forse, qualche gelosia avrebbe bloccato una celebrazione in pompa magna in un luogo intitolato all’Avvocato Giovanni Agnelli. Ma sono solo insinuazioni, sicuramente in Peugeot ritenevano più significativi i 130 dei 110 e dei 120 anni.
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Da allora, un forte legame tra Italia e Peugeot
Dal passato al presente, forse non tutti sanno che l’Italia, per il marchio del Leone, è il secondo mercato più importante al mondo e che l’obiettivo di Peugeot è di portarsi al secondo posto, come brand, nel nostro Paese. La prima posizione di Fiat difficilmente verrà messa in discussione, almeno fino a che esisterà la Panda come la conosciamo oggi; dovesse diventare elettrica, si spera che rimanga davvero alla portata di tutti. Tornando a Peugeot, i suoi obiettivi li persegue con una gamma ormai quasi del tutto elettrificata e con prodotti che seguono le mode, sì, ma in alcuni casi cercano di inaugurarle. Fanno parte del primo gruppo i SUV 2008, 3008 e 5008. Il secondo è rappresentato benissimo dalla 408, che potrà essere vista da vicino e toccata con mano il fine settimana del 25 e 26 febbraio.