Nel mondo dell’auto, la tecnologia per la visione notturna è arrivata nel 2000, come optional su richiesta e naturalmente riservato a vetture di lusso. Ora, grazie a Peugeot, si è avuta una sorta di democratizzazione a tutto vantaggio della sicurezza degli utenti della strada più a rischio.
Temperatura e sicurezza
Il sistema Night Vision di Peugeot adotta un sistema che utilizza una camera termica a raggi infrarossi, la cui portata va oltre quella dei proiettori di ultima generazione. Questa telecamera rileva la temperatura corporea degli oggetti che si trovano di fronte all’auto e un processore permette di riconoscere esseri umani e animali, contornandone la sagoma riprodotta all’interno del quadro strumenti digitale del Peugeot i-Cockpit®.
La camera termica intercetta e permette di riprodurre ciò che accade frontalmente all’auto, riproducendo l’ambiente notturno nel quadro strumenti digitale.
Pedoni oppure animali di altezza superiore a 50 centimetri sono individuati in un raggio di rilevamento che va dai 15 metri per i pedoni fino a 200 metri (in base alle condizioni di visibilità), con velocità che possono raggiungere i 160 km/h.
La visualizzazione delle immagini è rappresentata con una scala di grigi muta fino a diventare più chiara per gli oggetti più caldi. Quando sono rilevati, pedoni e animali appaiono in un riquadro giallo quando l’ostacolo è ai lati della traiettoria dell’auto, pronto a diventare rosso quando il sistema rileva invece l’ostacolo nella traiettoria dell’auto, con potenziale rischio di collisione. In quest’ultimo caso, il sistema emette un allarme sonoro per richiamare l’attenzione del guidatore e compare un pittogramma che specifica se si tratta di uomo o animale.
Come funziona
Per dare il suo contributo, il sistema necessita di alcune condizioni: la funzione Night Vision deve essere attivata, devono essere accesi i fari anabbaglianti o abbaglianti, dev’esserci una ridotta luminosità esterna e la temperatura dev’esser compresa tra -30° C e +28° C. Come detto, poi, la velocità non deve superare i 160 km/h, mentre già sopra gli 80 km/h la telecamera provvede a chiudere l’angolo di apertura della focale rispetto ai 24° standard, per effettuare una zoomata dell’immagine in velocità. In curva, poi, l’immagine viene restituita spostata a destra o sinistra in funzione dell’angolo di rotazione del volante.
Il guidatore può decidere di mantenere la costante visualizzazione dell’immagine ripresa dalla telecamera anteriore, oppure lasciare che venga inviato l’allarme sotto forma di finestra temporanea che si attiva nel lato destro del quadro strumenti, quando necessario
Presentato inizialmente sull’ammiraglia 508 e 508 SW, il sistema Night Vision può essere ora richiesto anche sui SUV Nuovo 3008 e Nuovo 5008, sugli allestimenti GT e GT Pack, con un costo di 1.000 euro.
Noi lo abbiamo provato
Abbiamo avuto l’occasione in una buia e nebbiosa serata milanese, praticamente le condizioni perfette… Chiariamo subito che la tecnologia è molto precisa e il sistema efficace: individua ed evidenzia le persone in modo chiaro, e in modo altrettanto chiaro ne segnala l’eventuale presenza in traiettoria. Quello che non mi ha troppo convinto è l’utilizzo del quadro strumenti digitale come schermo per la riproduzione della visione a infrarossi. Mi sono trovato in più occasioni ad avere gli occhi incollati al display invece che vigili oltre il vetro dell’auto. Sarà stata la non abitudine, può essere, però credo che l’abbinamento del sistema a un head-up display sul quale proiettare il solo pittogramma possa essere più efficace.