Ford Puma ST: come si guida su strada
Anche senza essere una super-sportiva, i 16 cm da terra e i 1.358 kg di peso – più leggera della Focus ST e 70 kg più pesante della Fiesta ST – si difendono bene soprattutto tra le curve. Dalla strada ai longheroni passano circa 16 cm – circa +3 cm rispetto alle altre cugine ST – ma il lavoro sull’assetto messo in campo da Ford ha reso la Puma molto più “assetata di asfalto” di quello che sembra. Una volta presa confidenza con il cambio manuale a sei rapporti, buono anche se avrei preferito una corsa nei cambi marcia ridotta, accompagnare la Ford Puma tra le curve è un piacere. La taratura dei pedali del freno e della frizione è ottima.
Le sospensioni piuttosto rigide unite allo sterzo direttissimo trasmettono bene tutto quello che accade sotto le ruote, abbondanti in dimensione: 225/40 con cerchi da 19 pollici. Il differenziale autobloccante meccanico – non di serie ma incluso nel pacchetto ST Performance, come anche il launch control – rende la Puma ancora più performante. I tagli di potenza dovuti all’elettronica sono veramente limitati e in curva le ruote anteriori scaricano bene la coppia anche in piena accelerazione. Al posteriore, invece, alleggerendo il carico potrete notare la tendenza ad un leggero sovrasterzo controllato: situazione perfetta – in pista, approfittando della modalità Circuito con ESP disattivato – per affrontare curve e cambi di direzione con la giusta grinta: si inizia a pensare alle traiettorie.
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Interni e capacità di carico
Oltre all’abbondante presenza di plastiche rigide, penso che Ford Puma meriti una rinfrescata degli interni, praticamente gli stessi della Fiesta di ultima generazione. Se non fosse per il cluster digitale e il display dell’infotainment – me lo aspettavo più reattivo – si potrebbe tranquillamente pensare a un modello di qualche anno fa. Ma lo scopo della Puma non è quello di fare da apripista nel design degli interni, tantomeno se si tratta della ST. Eccoci quindi di fronte a sedili sportivi Recaro di serie: molto avvolgenti, forse un po’ stretti. Spicca il logo ST alla base del volante e proiettato sulla strada ai lati delle portiere come anche i due pulsanti al volante dedicati alla selezione della modalità di guida. Uno dei due permette l’inserimento diretto della modalità sport: quando serve è un attimo.
Le già anticipate plastiche rigide non devono spaventare, gli interni sono comunque ben strutturati, considerato il prezzo, e l’assemblaggio è di buona qualità. Se i sedili sportivi regalano soddisfazioni quando si alza il ritmo, dal punto di vista del comfort c’è qualche carenza. I lunghi viaggi stancano in fretta, l’impostazione delle sospensioni non aiuta, e un eventuale terzo passeggero posteriore ha uno spazio abbastanza limitato. Limitata anche la visibilità posteriore: il lunotto è piccolo e abbastanza inclinato; la telecamera posteriore – inclusa nel Co-Pilot pack – aiuta anche se gli ingombri limitati non la rendono necessaria . A risollevare “il morale” del comfort ci pensano le sensazioni alla guida unitamente all’impianto hi-fi Bang&Olufsen. Per quanto riguarda la capacità di carico, Ford Puma si classifica ai vertici della categoria: 456 litri più l’abbondante pozzetto di 80 litri sotto al fondo. Il portellone ad apertura automatica ha un costo di 500 €.
Ford Puma ST: conviene comprarla?
Ho lodato l’assetto in combinazione con questo pepato tre cilindri mentre non mi hanno convinto troppo gli interni. Ma, alla fine, ha senso acquistare la Ford Puma ST? Per 34.250 €, la risposta è sì, a patto di essere consapevoli di avere a che fare con un’auto che, al di fuori del design, è dotata di un assetto piuttosto rigido rispetto alla generica categoria crossover. Le soddisfazioni in termini di prestazioni sono innegabili, soprattutto perché non ti aspetti questo sterzo e questo assetto pensando alla Puma mild-hybrid, disponibile a partire da circa 23.000 euro.
L’infotainment è nella media per il prezzo, gli ADAS di base non mancano anche se il cruise control adattivo non è disponibile: serve davvero su questa auto? All’atto pratico, la Puma è estremamente versatile però, diventando ST, ha incrementato esponenzialmente il piacere di guida a discapito del comfort, della guidabilità in città e dei consumi. E voi siete disposti a fare questi sacrificio? Se i cavalli sono l’obiettivo, Ford Puma ST è tra le sportive entry-level più economiche sul mercato, versatile e con un’impostazione di guida che difficilmente lascerà insoddisfatti i giovani petrol-head più esigenti.