Hatchback, wagon e ora anche Sedan: cresce la gamma della nuova Renault Mégane, al debutto nella versione a tre volumi e quattro porte. Una configurazione di carrozzeria non disponibile per la precedente generazione della media francese e sino a pochi anni fa considerata poco attraente per il mercato italiano, ma che dopo il debutto di Fiat Tipo sembra essere tornata in auge.Basata sulla piattaforma modulare CMF, comune alle versioni 5 porte e famigliare, si distingue dalle “sorelle”, oltre che per la linea di coda, per il tetto in cristallo esteso dal parabrezza al lunotto, così da regalare alla vettura un inusuale look bicolore. Prodotta in Turchia, la nuova Mégane Sedan può contare su di un bagagliaio dalla capienza di 508 litri; un valore a dir poco eccezionale considerando che la ben più grande e costosa Talisman, lunga 4,85 metri, si attesta a 515 litri. A ulteriore conferma della praticità della berlina transalpina, il baule può essere gestito elettricamente con il semplice avvicinamento del piede al sensore dedicato, collocato in corrispondenza del paraurti posteriore.Destinata a debuttare in Italia all’inizio del 2017, condivide con le versioni 5 porte e wagon sia la meccanica sia l’abitacolo. Quest’ultimo caratterizzato dal cruscotto con schermo TFT da 7 pollici configurabile a piacimento e dal display touchscreen da 8,7 pollici – stile tablet – del sistema multimediale R-Link2. Infotainment che, nel dettaglio, consente di gestire in modo rapido e intuitivo la navigazione, le opzioni telefono, la radio e le funzioni vettura, inclusi i più moderni ritrovati in materia di sicurezza; ad esempio il cruise control adattivo, la frenata d’emergenza in caso di collisione imminente, il mantenimento della distanza di sicurezza dal veicolo che precede, l’avviso di superamento involontario delle linee di corsia, la segnalazione d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, il riconoscimento della segnaletica stradale, la gestione autonoma degli abbaglianti, l’assistenza al parcheggio e la telecamera in retromarcia. Impossibile pretendere di più da una berlina di fascia media che, oltretutto, è dotata anche dell’head-up displayQuanto ai motori, la gamma prevede un 1.6 aspirato a benzina da 115 cv e un più performante quattro cilindri 1.2 Energy TCe, vale a dire turbo 16V a iniezione diretta di benzina, da 130 cv, oltre ai turbodiesel 1.5 8V da 90 o 110 cv e 1.6 16V da 130 cv (monoturbo). Trasmissioni manuale a 6 marce o, in alternativa, automatiche a variazione continua (CVT), riservata al solo 1.6 a benzina aspirato, a doppia frizione EDC a 7 rapporti, per il 1.2 TCe, e del tipo mediante convertitore di coppia, destinata al 1.5 td da 110 cv. Contrariamento alle versioni 5 porte e station wagon, non è prevista la sterzatura integrale 4Control.