A tre mesi scarsi di distanza dall’unvealing della Espace, la Renault svela un nuovo modello che va a completare un’articolata offerta di SUV e crossover. Si tratta della Rafale, un SUV coupé che si va a posizionare nel cosiddetto segmento D. E – qualora ve lo steste chiedendo – Rafale è un nome che ha fatto la storia di Renault, in maniera speciale: il Caudron Renault C460 Rafale era un aereo da corsa monoposto degli anni Trenta, costruito per battere i record e vincere le competizioni. Non è caso che la presentazione sia avvenuta a margine del 54° Salone dell’Aeronautica di Parigi.
La linea della Rafale
Con un’eredità del genere da portare addosso, la Renault Rafale sfoggia una sagoma molto filante nella zona posteriore. Il muso, invece, non rinuncia all’imponenza richiesta dal ruolo. Il frontale, tra l’altro, segue i nuovi stilemi Renault introdotti recentemente dalla Clio. Il family feeling si nota soprattutto a livello dei gruppi ottici verticali a LED, mentre totalmente inedita è la mascherina, composta da tante piccole losanghe. Quanto alle misure, la Rafale è lunga 471 cm ed è alta 161, tre meno della Austral, rispetto alla quale le carreggiate si allargano di 4 cm. Una bella differenza in termini di sportività.
Giochi di luce
Quanto all’abitacolo, più che i sedili sportivi e gli eventuali accenti in Alcantara (frutto di riciclo per il 61%) dell’allestimento Esprit Alpine, a catturare l’attenzione è il tetto panoramico. Realizzato dalla Saint Gobain, è lungo ben 147 cm e largo 111 ed è dotato della tecnologia AmpliSky, che permette di opacizzare elettricamente il cristallo. L’opacizzazione può essere gestita su più livelli e per zone separate. Sulla plancia tiene banco il pannello OpenR, con strumentazione digitale da 12,3 pollici e schermo dell’infotainment da 12. Non manca neppure un head-up display da 9,3″. In mezzo a tanti effetti speciali, la Rafale non perde di vista la praticità con un bagagliaio da 540 litri.
Ibrida, per cominciare
La Renault Rafale arriverà su strada nella primavera del 2024. Al lancio sarà disponibile con motorizzazione full hybrid E-Tech da 200 CV, con cambio Multimode. Sotto il cofano si terranno dunque compagnia un 1.2 turbobenzina da 130 CV e due motori elettrici. Quello principale sviluppa 70 CV ed è collegato a una batteria da 2 kWh. Quelle secondario gestisce l’ avviamento e contribuisce a modulare i cambi marcia della trasmissione, priva di frizione. Più avanti arriverà poi la Rafale E-Tech 4×4 da 300 CV, una plug-in hybrid con un ulteriore motore elettrico sull’asse posteriore.
Girotondo
E a proposito di asse posteriore, questo è sterzante. La Rafale dispone infatti di serie del sistema 4Control Advanced, associato a un assetto con taratura specifica a livello di molle, ammortizzatori, e barre antirollio. E dalla Casa fanno sapere anche di aver scelto un rapporto diretto per lo sterzo, vantaggio della prontezza e del piacere di guida.